I sindaci fanno i camerieri-cantanti per solidarietà con gli alluvionati

Domenica 24 Febbraio 2019 di Eleonora Scarton
I sindaci che in Birreria Pedavena si sono improvvisati camerieri per solidarietà
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Non ha deluso le attese la Cena con i sindaci. L’appuntamento organizzato venerdì sera nella sala degli elefanti della Birreria Pedavena si è trasformato in una serata allegra e divertente. Una trentina i sindaci della provincia di Belluno coinvolti, tutti pronti a mettersi in gioco per servire e intrattenere le oltre 300 persone presenti. Il fine era nobile: raccogliere risorse da destinare al fondo welfare provinciale che ha l’obiettivo di sostenere quelle famiglie che versano in uno stato di difficoltà a causa dei drammatici eventi di fine ottobre.  E alla fine sono stati oltre 2 mila gli euro raccolti, tutti destinati al Fondo Welfare territoriale, con cui la Provincia (assieme a tutti gli altri soggetti attivi) sta portando avanti le pratiche di ricostruzione post-maltempo e in futuro finanzierà politiche anti-spopolamento. «L’idea è nata quasi per scherzo - aveva detto in settimana Mario De Bon, sindaco di Sospirolo -. Ne parlavamo alla Mig di Longarone, studiando un modo per aiutare i colleghi amministratori martoriati dal maltempo di fine ottobre. E così è nata la proposta di questa “Cena con i sindaci”».
TUTTI IN GIOCO
Qualcuno più esperto, altri un po’ più impacciati, i primi cittadini hanno indossato le vesti di camerieri e hanno servito i circa 300 commensali che non hanno voluto perdersi questa serata unica che aveva lo scopo, da una parte di riflettere su quanto accaduto e, successivamente, lasciare spazio alla leggerezza e alla goliardia. «È stato un successo – afferma soddisfatta Maria Teresa De Bortoli, sindaco di Pedavena, tra le organizzatrici dell’evento -, anche perché credo sia una delle prime volte che si sono visti uniti amministratori da QueroVas fino a Santo Stefano di Cadore in un momento di solidarietà. Il clima è stato bellissimo e questo grazie a tutte le persone che hanno partecipato e che hanno capito lo spirito dell’iniziativa».
TANTI “GRAZIE”
I ringraziamenti sono d’obbligo. Oltre alle persone che hanno partecipato, un grazie a Lionello Gorza che ha permesso l’utilizzo della sala, ha messo a disposizione cucine e personale e ha contribuito economicamente; un grazie alla fabbrica Castello che ha offerto la birra, alla Dbs e al cantautore Giorgio Fornasier. «Una bellissima serata di allegria e solidarietà – esclama Dario Scopel, sindaco di Seren -. La comunità bellunese ha dato prova di essere coesa».
COME ESSERE A SANREMO
Un momento particolare è stato sicuramente quello che ha visto i sindaci cantare a squarciagola canzoni di ieri e di oggi. «Un bel clima, una bella festa che ha visto l’intera provincia unita perché, sia i sindaci sia i cittadini che hanno partecipato provenivano un po’ da tutta la provincia – afferma il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin -. Un evento di coesione e convivialità che potrebbe essere ripetuto, magari ogni anno in un luogo diverso». Proprio Perenzin si è esibito al microfono ( «non ho abilità, solo una grande passione», aveva detto il sindaco di Feltre in settimana), accompagnato da Mauro Da Rin Bettina, primo cittadino di Vigo di Cadore, protagonista alle tastiere. 
QUASI MEZZO MILIONE
«È stata una serata bellissima, ci siamo divertiti veramente tanto», conferma entusiasta Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno. «Un evento che ha avuto un grande successo e che secondo me potremmo riproporre anche in futuro con finalità sempre diverse – prosegue Padrin -. Lo spirito che ci ha mossi rientra in un grande percorso di solidarietà che abbiamo ricevuto in queste settimane. Una voglia di aiutare che ci ha stupiti tant’è che il nostro fondo è prossimo ai 500 mila euro: impensabile quando siamo partiti».
Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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