Casa di riposo di Cortina: la retta aumenta di otto euro al giorno

Giovedì 10 Agosto 2023 di Marco Dibona
La casa di riposo di Cortina intitolata al dottor Majoni

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO) - Dall’1 agosto sono aumentate le rette della casa di riposo Dottor Angelo Majoni di Cortina. È cresciuto anche il costo per le persone che accedono al centro diurno, annesso alla struttura, e così per il servizio di assistenza domiciliare ad anziani e disabili. Il ritocco delle tariffe era stato spiegato dal sindaco Gianluca Lorenzi nel consiglio comunale del 31 luglio, durante l’esame dell’assestamento di bilancio


IL PRECEDENTE
Pochi giorni prima, in una riunione del 28 luglio, al comitato dei familiari degli utenti erano stati comunicati gli aumenti, da parte di Luciano Pompanin Dimai, amministratore unico della azienda speciale Cortina servizi alla persona, che gestisce tutte queste attività. Era stata anche comunicata l’introduzione, a partire dall’1 gennaio 2024, di una diversa contribuzione per i residenti, da parte del comune. Sarà fatta tramite applicazione dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente. Le rette non erano state aumentate dal 2008 per la casa di riposo e per l’annesso centro diurno; erano ferme dal 2015 per il servizio di assistenza domiciliare. Risultano comunque le più basse di tutta la provincia di Belluno, secondo quando riporta la delibera di giunta comunale del 31 luglio, che le ha modificate. Senza l’incremento, la perdita prevista per il 2023 sarebbe stata di 240 mila euro


L’ATTO
«Negli ultimi tre anni il bilancio della Asp Cortina si è chiuso in utile solamente grazie ai trasferimenti erogati dal comune», si ricorda nella delibera. Il calcolo dell’importo deve tenere conto di altri fattori. C’è un contributo regionale, che decurta la retta, per le persone non autosufficienti. Inoltre il Comune di Cortina interviene a favore dei propri cittadini, residenti in paese. Ecco che la retta giornaliera di 99 euro, portata a 107 con il recente aumento, viene tagliata di 52 euro con il contributo regionale e di altri 17 con l’intervento del comune, quindi rimane a carico dell’utente un costo giornaliero di 37 euro. Per una giornata al centro diurno, con un pasto, si pagano 23 euro; diventano 30 se l’ospite si ferma anche per la cena.


LE FASCE
Le tariffe per l’assistenza domiciliare variano in base alle fasce di reddito. Il costo orario del servizio è di 24 euro, ma il comune interviene per abbatterlo, in base al reddito dell’assistito, che è esente dal pagamento se l’Isee è inferiore a 15mila euro. Si sale, con una decina di fasce, e si applica il costo massimo di 24 euro, per un reddito che superi 50mila euro, oppure se non viene presentato l’Isee.

Nel frattempo il comune provvederà alla integrazione e copertura dei costi sociali dall’1 gennaio al 31 luglio di quest’anno. 

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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