Cellulari muti in Val di Prada: «Tante le aree senza copertura»

Domenica 27 Febbraio 2022 di Eleonora Scarton
Cellulari muti in Val di Prada: «Tante le aree senza copertura»
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QUERO VAS - La Val di Prada ancora priva di una seria copertura telefonica, con tutto ciò che questa comporta in termini di sicurezza per i tanti fruitori della zona ma anche di accessibilità al lavoro agile ed ai servizi online.

Un problema che però coinvolge anche altre zone del territorio di QueroVas. A farsi portavoce di tale problematica è il consigliere comunale di QueroVas Andrea Mondin. Come spiega il consigliere «Smartphone e cellulari con segnale telefonico debole o assente (nessun servizio) e scarsa copertura della rete mobile. Nel comune di QueroVas sono diversi i territori dove la connessione è difficile se non impossibile. Un'area molto critica è la zona della val di Prada». Un'area, quella della Val di Prada, più volte segnalata come critica, soprattutto perché ci sono diverse abitazioni, e frequentata da persone che fanno camminate ed escursioni e perché c'era un'attività ristorativa. In seguito alle numerose segnalazioni di disservizio pervenute al servizio clienti di WindTre, unico gestore che riceve nella vallata, per sollecitare la risoluzione delle problematiche legate alla telefonia mobile e navigazione online, il consigliere comunale Andrea Mondin laboratorio per QueroVas il ponte ha chiesto alla compagnia telefonica, scrivendo moltissime email e chiamando il call center, il potenziamento della copertura della rete mobile con il posizionamento di un'antenna o Wi-Fi coprendo capillarmente tutta la zona.


«Purtroppo prosegue Mondin -, nessuna risposta, nessun riscontro da parte dell'amministrazione di WindTre. È inaccettabile che nel 2022 ci sia ancora la scarsità di segnale in montagna. E' un problema reale in quanto potrebbe rappresentare un rischio per la sicurezza e le emergenze, per esempio difficoltà a chiamare i soccorsi. Ma è è anche una limitazione per chi ancora cerca di vivere nelle nostre montagne. Una scarsità o assenza di connessione infatti rende impossibile lo smartworking e l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione, solo per fare alcuni esempi». Il consigliere incalza: «C'è la sensazione che stiamo dando continuamente ma che non stiamo ricevendo niente. Non ci sono più servizi soprattutto dai consulenti che rispondono dai call center. Queste infrastrutture tecnologiche sono fondamentali per prevenire lo spopolamento dei nostri territori più critici e per renderli appetibili non solo da un punto di vista abitativo ma anche favorite l'insediamento di nuove attività produttive». L'auspicio è quindi che qualcuno si muova e faccia qualcosa per migliorare la situazione.

Ultimo aggiornamento: 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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