Da oggi obbligo di etichette sui salumi: «Ora un disciplinare per tutelare il Pastin bellunese»

Lunedì 1 Febbraio 2021
Un disciplinare per tutelare il pastin

BELLUNO - Da oggi salame e pastin bellunesi saranno "firmati".

Entra in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’indicazione di provenienza su salami, mortadella e prosciutti per sostenere il vero Made in Italy e smascherare l’inganno della carne straniera spacciata per italiana. Lo rende noto la Coldiretti nell’annunciare che è scaduta il 31 gennaio la proroga di due mesi concessa dal Ministero dello Sviluppo economico per la piena applicazione del Decreto interministeriale sulle Disposizioni per “l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’etichetta delle carni suine trasformate. Un appuntamento storico anche per il salame bellunese e per il pastin Made in Belluno, così da smascherare l’inganno della carne tedesca o olandese spacciata per italiana.

Una norma che consente di fare chiarezza - dice il Presidente Provinciale di Coldiretti Belluno Alessandro de Rocco - in una situazione in cui 1 prodotto alimentare su 4 sugli scaffali richiama all’italianità senza avere, spesso, un legame con la produzione agricola nazionale, dalle coltivazioni agli allevamenti.

Il decreto sui salumi prevede – spiega Coldiretti – che i produttori indichino in maniera leggib

Il provvedimento è importante per garantire trasparenza nelle scelte dei consumatori italiani e bellunesi che almeno ogni settimana portano in tavola i salumi della tradizione, ma anche per sostenere gli allevamenti nazionali di maiali messi in ginocchio dalla pandemia e dalla concorrenza sleale.

Per questo abbiamo deciso di proporre alla Camaera di commercio di Treviso e Belluno un disciplinare di produzione del Pastin Bellunese così da permetterne la distintività, la tutela e soprattutto garantire reddito alle nostre imprese.

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