BELLUNO - La copertura trasparente c'è e sta prendendo forma anche la scala di collegamento che dalla corte interna porterà al secondo piano.
L'INTERVENTO
«Nei giorni scorsi hanno montato la struttura portante della scala che parte dal cortile e porta ai piani alti spiega l'assessore alla rigenerazione Franco Frison -. La scala stretta che tutti conosciamo è già stata tolta, era a chiocciola e ormai non era più a norma, senza parlare dell'accessibilità per i disabili. Al suo posto verranno realizzati dei servizi igienici. La nuova scala, invece, è molto più ampia, da maggior respiro a tutta la struttura, è panoramica e consente di accedere a tutti i piani». Il resto del cantiere non è visibile dall'esterno, ma, assicura l'assessore, i lavori stanno procedendo di gran lena, il ritardo accumulato a causa del Covid è minimo e l'opera sarà terminata nei primi mesi del prossimo anno. «Stanno lavorando anche alla parte degli impianti aggiunge e sono ad un buon punto». Quello di Palazzo Crepadona è un progetto che ha riservato molte sorprese alle ditte e all'amministrazione comunale. Nella fase degli interventi al chiostro, infatti, sono emersi dal sottosuolo molti reperti antichi, risalenti addirittura all'epoca romani. Resti di mura, monete e addirittura lo scheletro di un bambino.
LA DESTINAZIONE
Una volta terminato il restyling, finanziato dal Governo nell'ambito del Bando periferie, la Crepadona sarà un centro culturale sullo stile di quelli del Nord Europa. Non ospiterà più mostre temporanee, ma tante sale per la lettura e per lo studio, strutturate come piccoli salottini, con divani e tavoli dove lavorare insieme. Al piano terra è previsto anche un bar e spazi per la visione di film. Nel frattempo la Biblioteca civica ha preso posto a Palazzo Bembo, dopo un lungo periodo di transizione e di assestamento. Oggi il servizio è tornato attivo, studenti e non possono prenotare il proprio spazio con giorni di anticipo e per un'occupazione massima di tre giorni a settimana. Certo, gli spazi ristretti e le limitazioni legate al momento impongono una fruizione regolata e limitata del servizio, ma tra poco più di sei mesi i bellunesi potranno vedere gratificati i loro sacrifici.
