La Mig vola alto e bissa l'edizione super dello scorso anno: anche stavolta, nell'arco dei quattro giorni di apertura, i padiglioni di Longarone Fiere hanno registrato ben 27mila visitatori. Per la soddisfazione del presidente Giorgio Balzan: «La Mostra internazionale del gelato artigianale si è dimostrata all'altezza dei presupposti. E, per questo, mi sento di ringraziare tutto il cda e il nostro staff per l'impegno e il gioco di squadra messo in campo, oltre ai volontari e alle associazioni dei gelatieri. Grazie anche alle ditte espositrici per la professionalità con cui hanno animato i loro stand. Rilevante pure la presenza delle delegazioni estere: Angola, Cina, Zimbabwe, Namibia, Regno Unito, Francia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, solo per citarne alcune, fanno ben sperare in ottica futura».
Come da tradizione, la chiusura è stata all'insegna dei concorsi. Tra i risultati più attesi, quello legato al gusto dell'anno: un gusto che, in questo 2015, è stato individuato nella "bufala pistacchiosa", secondo la ricetta promossa da Simone Esposito della «Gelateria Acciaroli» di Salerno. Grandi soddisfazioni dolomitiche sono arrivate invece dal 46. concorso «Coppa d'Oro»: in quello che è unanimemente considerato l'Oscar mondiale del gelato artigianale (e incentrato per questa edizione al gusto di ricotta di latte vaccino), si è fatto valere Marco Reato della gelateria Da Jimmy di Feltre, classificatosi secondo nella categoria Under 30. A primeggiare è stato Sergio Del Favero di Arcade (Treviso).
A proposito di gioie bellunesi, applausi a scena aperta anche per il secondo posto dell'Issar Dolomieu di Longarone al concorso «Carlo Pozzi». Grazie alla creazione «Fantasie di colori e sapori della tradizione», l'istituto longaronese si è meritato la piazza d'onore nel prestigioso concorso nazionale riservato a studenti dell'Alberghiero: gradino più alto del podio, invece, per gli studenti di Centuripe (Enna), con il piatto «Autunno di Mongibeddu dell'Etna»: a loro spetta anche un mantecatore professionale.
Tra le «Gelaterie in web», infine, a trionfare è Giada Lovat di Jesolo, mentre il concorso «La gelateria e i bimbi più Selfie su AppGelato» sorride alla Puglia e, in particolare, a Nardò di Lecce.
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 10:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA Come da tradizione, la chiusura è stata all'insegna dei concorsi. Tra i risultati più attesi, quello legato al gusto dell'anno: un gusto che, in questo 2015, è stato individuato nella "bufala pistacchiosa", secondo la ricetta promossa da Simone Esposito della «Gelateria Acciaroli» di Salerno. Grandi soddisfazioni dolomitiche sono arrivate invece dal 46. concorso «Coppa d'Oro»: in quello che è unanimemente considerato l'Oscar mondiale del gelato artigianale (e incentrato per questa edizione al gusto di ricotta di latte vaccino), si è fatto valere Marco Reato della gelateria Da Jimmy di Feltre, classificatosi secondo nella categoria Under 30. A primeggiare è stato Sergio Del Favero di Arcade (Treviso).
A proposito di gioie bellunesi, applausi a scena aperta anche per il secondo posto dell'Issar Dolomieu di Longarone al concorso «Carlo Pozzi». Grazie alla creazione «Fantasie di colori e sapori della tradizione», l'istituto longaronese si è meritato la piazza d'onore nel prestigioso concorso nazionale riservato a studenti dell'Alberghiero: gradino più alto del podio, invece, per gli studenti di Centuripe (Enna), con il piatto «Autunno di Mongibeddu dell'Etna»: a loro spetta anche un mantecatore professionale.
Tra le «Gelaterie in web», infine, a trionfare è Giada Lovat di Jesolo, mentre il concorso «La gelateria e i bimbi più Selfie su AppGelato» sorride alla Puglia e, in particolare, a Nardò di Lecce.
