BELLUNO - Incollate le vetrofanie, il Gran Caffè Manin comincia a dare segnali di vita dopo oltre due anni di chiusura. Non è ancora dato sapere quando ci sarà la riapertura, ma l'intenzione annunciata era di farlo già per l'inizio dell'estate. Ci sono ancora posizioni di lavoro aperte, recita una dei messaggi riportati sulle vetrofanie.
La situazione
La ricerca di personale resta infatti uno dei tempi più caldi per i pubblici esercizi, basterà pensare che la gelateria in piazza Vittorio Emenaule II, dopo aver chiuso per mancanza di forza lavoro, da qualche giorno è finita in vendita, affida all'agenzia Area di Benny Cavallari, la stessa che ha concluso con successo la vendita del ramo d'azienda del Manin. Manin che si prepara ad aprire in una veste decisamente nuova dove ai prodotti della tradizione storica del locale, ovvero pasticceria, gelateria e caffetteria, si affiancherà anche la ristorazione in stile bistrot. Il nuovo nome infatti sarà "Bistrot Italia". La gestione è di una società che già opera nel settore dei locali pubblici della ristorazione.
Una lunga storia quella del locale più iconico del centro città, nata ancora nel 1882 quando era il riferimento della Belluno più facoltosa, ritrovo di ristrette elite che qui organizzavano anche eventi e feste. Poi i tempi sono cambiati e lentamente ma inesorabilmente il locale ha perso il suo appeal di esclusività.