BELLUNO - «Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà» recita la celebre canzone di Gigi d'Alessio. Non è domenica, ma sabato 2 agosto, eppure la cima della Marmolada e quella Monte Civetta si si sono vestite di bianco con una nevicata, insolita, d'inizio agosto.
I fiocchi di neve
«Siamo agli sgoccioli del peggioramento ben inquadrato già qualche giorno fa. Tanta pioggia in pianura, grandine in alcune zone anche di grosse dimensioni, e persino trombe marine lungo l''alto Adriatico, il tutto in un contesto decisamente fresco per la stagione» spiega Flavio Tolin, titolare della web cam dalla quale provengono le immagini.
In altre stazioni delle Dolomiti si registrano nevicate al di sopra dei 2.450 metri di quota. Sempre 'Dolomitesmeteo.it' informa che i fiocchi bianchi stanno scendendo anche sul Piz Boè e nella zona del Rifugio Puez, in Alto Adige. Nei fondovalle e in pianura sono proseguiti, nella prima parte della giornata, i temporali e le piogge intense che imperversano da ieri, venerdì 1 agosto, in Veneto.
Frane e grandine nel Vicentino
Il maltempo nelle ultime ore sta piegando il Vicentino: grandine e frane si sono abbattute su tutto il territorio. E i danni, secondo una prima stima, sarebbero ingenti. I problemi maggiori sono segnalati a Montebello Vicentino dove si sono verificate almeno due frane, con il materiale formato da sassi e fanghi che ha invaso due strade comunali, chiuse al traffico. Sempre nello stesso comune un allagamento ha interessato una casa di riposo, ma il pronto intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio.
Paura anche nell'area dei Colli Berici, in particolare a Brendola dove si è abbattuto un fortunale, caratterizzato da grandine e forte raffiche di vento. La grandinata, con danni alle colture, ha interessato anche i comuni limitrofi, soprattutto Arcugnano, Longare e Montegalda. Diversi allarmi stanno interessando anche la vallata del Chiampo mentre nella valle dell'Agno a causa del vento sono cadute diverse piante e rami sulle strade: una di queste ha interessato la provinciale 246, all'altezza della frazione San Quirico di Valdagno. Numerose le chiamate arrivate ai centralini delle forze dell'ordine.