La rinascita dell’eliporto di Fiames potrà prevedere anche l’inserimento nella struttura di un’area destinata al decollo e atterraggio di droni elettrici, destinati anche al trasporto di persone, in vista dei Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026.
IL PROGETTO
È stato lo stimolante argomento di un incontro fra l’amministrazione comunale ampezzana, i vertici del Nordest dell’Ente nazionale aviazione civile, con rappresentanti della società Save, che gestisce l’aeroporto di Venezia. «Sono progetti strategici futuri, ma neanche poi tanto, perché la tecnologia è già pronta: mancano invece le regole per il volo», commenta il sindaco Gianpietro Ghedina, dopo la riunione. «Nel Nord Italia la situazione è molto avanzata. Qui è stato individuato un hub fra Milano, Venezia e Cortina, dove introdurre la nuova tecnologia dei droni. Anche in questo caso, i Giochi di Milano Cortina 2026 rappresentano una vetrina importante». Tutto ciò si colloca all’interno di un altro progetto di rilancio della mobilità per la conca d’Ampezzo: «Arriverà presto la proposta di imprenditori privati, che hanno Save come partner tecnico, per il rilancio dell’eliporto di Fiames. Abbiamo già avuto incontri in tal senso – conferma Ghedina – e presto arriverà un progetto concreto. È in linea con la nostra posizione di contrarietà a un aeroporto. A Fiames potrà essere destinata una parte dell’area per la creazione di un vertiporto, una nuova opportunità per questi mezzi elettrici, silenziosi, che utilizzano una nuova e diversa tecnologia.
L’UTILIZZO
Vengono usati in agricoltura, oppure per servizi di sorveglianza ispettiva, come la ricognizione di linee elettriche. Per il trasporto di persone si può pensare a una fase con l’impiego di un pilota sui mezzi. Saranno creati corridoi aerei riservati. E tutto da definire, ma ne stiamo parlando».
Al momento a Fiames è tutto fermo: si utilizza solamente una parte della pista del vecchio aeroporto, in disuso dopo il disastro aereo del 31 maggio 1976, con sei vittime. È stato anche demolito l’hangar, schiantato dalla neve sette anni fa.