Falcade piange il maestro di sci Silvio Baratto, sulle piste fine all'ultimo

Martedì 24 Marzo 2020
Falcade piange il maestro di sci Silvio Baratto,ucciso dal coronavirus
FALCADE - Aveva lavorato tutta la stagione e non aveva mai perso un giorno. Lutto a Falcade per la scomparsa del "suo" maestro di sci ucciso dal coronavirus. E' spirato eri mattina, 23 marzo, nell’ospedale di Montebelluna, di Silvio Baratto, 66 anni, funzionario di banca in pensione e da decenni maestro di sci per lo Sci Club Valdobbiadene, che insegnava sullepiste falcadine. Su Facebook, prima che il virus si manifestasse, Baratto aveva condiviso nei giorni scorsi diversi post per rilanciare la necessità di sostegno, anche europeo, alla sanità italiana per combattere la pandemia. E proprio il coronavirus lo ha strappato ai suoi cari nel giro di pochi giorni. Le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate venerdì, tanto da rendersi necessario il ricovero. «A seguito di complicanze dovute al coronavirus probabilmente in concomitanza con le sue pregresse patologie - ha scritto sui social il figlio Stefano -, mio papà è mancato nell’ospedale di Montebelluna in cui si trovava ricoverato da venerdì. Spero solo che dove si trova ora sia pieno di piste da sci. Ciao papà. La vita è stata troppo breve, anche per chi sciava bene». Oltre che per il lavoro in banca, prima alla Piva, poi divenuta Popolare di Vicenza, Baratto era conosciuto a Valdobbiadene e dintorni per essere un maestro di discesa dello Sci Club Valdobbiadene. «Era un esperto maestro di sci, un grande sciatore ma soprattutto un caro amico – le parole del Club -.Il suo sostegno a questa associazione, la sua allegria e simpatia resteranno sempre con noi». 
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