Fedon, finanziamento di 3,5 milioni con Sace per sostenere la ripresa

Mercoledì 10 Giugno 2020 di Raffaella Gabrieli
La sede del gruppo Fedon
BELLUNO Fedon è la prima azienda bellunese danneggiata dall'emergenza Covid-19 a essere finanziata da Garanzia Italia, la nuova misura straordinaria a supporto delle imprese per garantire liquidità e continuità alle attività. In ballo ci sono tre milioni e mezzo di euro che consentiranno allo storico brand di astucci cadorino di riprendere fiato dopo tre mesi di sostanziale stop nella produzione e nella commercializzazione del prodotto. A concretizzare materialmente l'operazione sarà la banca Intesa Sanpaolo. Gli obiettivi finali sono chiari: sostenere il costo dei 167 dipendenti, finanziare gli investimenti e rinforzare il capitale circolante.

IL PROVVEDIMENTO
Fedon ha ottenuto da Intesa Sanpaolo un finanziamento di 3,5 milioni di euro, garantito in tempi brevi da Sace tramite Garanzia Italia, lo strumento del decreto liquidità destinato alle aziende la cui attività è stata colpita o rallentata dal Corona virus. La somma servirà a sostenere il costo del personale, a finanziare gli investimenti e a potenziare la liquidità. «Abbiamo apprezzato molto l'attenzione e la velocità di azione di Banca Intesa e delle persone che ci hanno seguito nell'istruttoria della pratica e nell'immediata erogazione - afferma Callisto Fedon, presidente del Gruppo - Grazie a questa importante iniziativa, l'azienda è pronta ad affrontare le difficili sfide dei prossimi mesi, con rinnovato spirito di fiducia e nuovo slancio. La nostra attenzione è sempre rivolta al territorio in cui operiamo da più di cento anni, e alle persone che hanno contribuito a rendere Fedon il principale player internazionale del settore». «L'operazione stipulata con Fedon, grazie alla garanzia Sace, è la prima nel Bellunese e conferma la presenza concreta della nostra banca a sostegno delle aziende di eccellenza che operano nel territorio montano, mantenendolo vivo e contribuendo al benessere della collettività - dichiara Renzo Simonato, direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo - Continuiamo a essere vicini alle imprese con tutte le misure messe a disposizione dal decreto liquidità: Intesa Sanpaolo, infatti, è stata la prima banca italiana a sottoscrivere il protocollo di collaborazione con Sace per sostenere finanziariamente le imprese danneggiate dall'emergenza Covid-19».

IL PROFILO
La Giorgio Fedon, fondata nel 1919 a Vallesella di Cadore, è a capo di un gruppo internazionale con stabilimenti in Italia, Romania e Cina e filiali in Usa, Francia, Germania e Hong Kong, ed è quotata alla Borsa Italiana (segmento AIM). L'azienda è leader nel settore della produzione e della commercializzazione di astucci per occhiali, accessori per l'occhialeria e packaging personalizzato. Ma offre anche una linea completa di prodotti di pelletteria e accessori, dalle borse da lavoro ai trolley e articoli da viaggio, con marchio Fedon 1919, distribuita a livello globale attraverso una rete retail di negozi monomarca, sia a gestione diretta che indiretta. Dal canto suo Intesa Sanpaolo, dall'inizio dell'emergenza, ha presto messo in atto una serie di misure concrete per dare supporto alle imprese: dopo aver elevato a 50 miliardi di euro l'ammontare di risorse in termini di credito messe a disposizione del Paese, sospeso le rate dei finanziamenti e aderito all'anticipo della cassa integrazione in deroga, è operativa su tutte le possibili soluzioni previste dal Decreto Liquidità, fornendo così il supporto necessario alle imprese di piccole, medie e grandi dimensioni.
Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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