Troppe bare accatastate in cimitero a Limana: «Ritardi dovuti ai molti funerali»

Giovedì 23 Dicembre 2021 di Federica Fant
Bare nel cimitero di Limana

LIMANA Cofani di bare accatastati, loculi aperti e un lenzuolo a coprire tutto. «Come mai il cimitero di Limana è ridotto in questo stato da un mese?». Se lo stanno domandando molti cittadini e il gruppo di minoranza “Limana prospettiva futura” rompe gli indugi e chiede all’amministrazione cosa sta succedendo. «Dal 20 novembre in cimitero regna il caos – fa sapere dall’opposizione Luca De Toffol a nome del suoi colleghi -: bare accatastate, puzza nei pressi delle colombaie e gran disordine.

Per fortuna almeno ora c’è un telo a ricoprire le bare. Sono molte le persone che avvicinano i componenti del nostro gruppo chiedendo cosa stia accadendo. Ora, a distanza di più di un mese risollecitiamo l’amministrazione a spiegare lo stato dell’arte, anche perché con le feste natalizie i limanesi che risiedono all’estero torneranno e faranno visita ai propri defunti e non si troveranno il cimitero che ricordavano». 

TROPPI INTOPPI
I servizi cimiteriali di Limana sono a cura dell’Unione montana Valbelluna e dopo la festività di Ognissanti i tecnici preposti avevano ricevuto l’incarico di provvedere «all’estumulazione di 24 salme», fa sapere il vicesindaco Alex Segat. Si parla di quell’operazione cimiteriale che consente di recuperare i resti mortali di un defunto sepolto in muratura, in un loculo o sepoltura di famiglia, da almeno vent’anni. In questo caso sono stati raccolti i resti di 24 salme, «persone mancate una cinquantina di anni fa. Come leggo dalla relazione che ho ricevuto – prosegue l’assessore Segat – il completamento del servizio è stato effettuato il 3 dicembre. C’è da dire che ci sono stati degli intoppi».

TEMPI ALLUNGATI
L’amministratore fa sapere che, da anni, non capitava di gestire fino a 18 funerali a settimana, circostanza che ha allungato i tempi, dal momento che i tecnici dell’Unione montana si accollano anche la gestione delle sepolture. «Una mole di lavoro extra che ha rallentato fuori misura le esumazioni da terra e le estumulazioni da loculo – aggiunge Alex Segat -. L’idea iniziale era terminare tutto in due settimane, cosi come accaduto per esempio al cimitero di Sedico. I funerali hanno posticipato i tempi i chiusura del cantiere, a tengo a precisare che non si sentiva puzza entrando in cimitero anche perché l’area era ed è ben delimitata da apposita rete, come vuole la normativa. A complicare ulteriormente le cose va a concludere l’assessore Segat - è stata le nevicata dell’Immacolata che ha imposto uno stop alle operazioni. Vorrei comunque rassicurare che entro fine anno i tecnici dell’Unione montana, a cui non ho assolutamente nulla da dire, porteranno via i cofani accatastati e con l’inizio del nuovo anno provvederanno a ripristinare anche il resto e saranno ripristinati cornici e marmi che, durante il servizio, si sono danneggiati».
 

Ultimo aggiornamento: 07:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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