Volontariato in lutto, Giovanni Serafini ucciso dalla Sla a 60 anni

Mercoledì 21 Marzo 2018
Volontariato in lutto, Giovanni Serafini ucciso dalla Sla a 60 anni
CANALE - Volontariato in lutto: Giovanni Serafini, 60 anni, si è spento l'altro ieri all'ospedale di Agordo. Affetto da Sla da vari anni, aveva comunque mantenuto la carica di vicepresidente della Pro loco Canale fino all'ultimo.
Alunno dell'Istituto tecnico Umberto Follador, con il diploma di perito minerario in tasca ha girato fin da ventenne diversi cantieri un po' in tutta Italia. Nel Modenese, a Mirandola, conobbe Cinzia che poco dopo sposò e con la quale ebbe i figli Giorgia, Matteo, Giulio e Miriam. Una famiglia unita, quella dei Serafini, della quale Giovanni era orgoglioso. Forse proprio da qui nacque in lui la scelta di trovarsi una occupazione che gli permettesse di stare vicino ai propri cari, abbandonando la vita nomade di chi lavora nei cantieri. Entrò così, come manutentore, in Luxottica. Ma la sua esistenza è stata sempre caratterizzata anche dal volontariato: nel 2008 entrò a far parte del direttivo della Pro loco Canale. Poi la vita ha posto Serafini davanti a delle prove inaspettate e durissime da superare. Dopo alcune avvisaglie e tantissimi accertamenti medici il responso finale per Giovanni e la sua famiglia è stato drammatico in quanto venne diagnosticata la Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Ma anche in questa ultima prova Serafini ha saputo affrontare la malattia con coraggio, lucidità e una forza che andava al di là di quella tipicamente umana. Una determinazione che probabilmente attingeva proprio da quella sua famiglia, allargata ai fratelli e alle sorelle, che mai lo hanno lasciato solo e che al contrario si è stretta a lui per affrontare, tutti assieme, questa pesante prova.

«Giovanni - afferma Vigilio Costa, presidente della Pro loco - è stato un grande amico e un insostituibile collaboratore. Abbiamo voluto che continuasse a rivestire la carica di vice presidente fino all'ultimo perché l'apporto che lui ha dato è stato enorme alla nostra associazione. Mai uno screzio con lui, mai una parola detta male; nel parlare era diretto e spigliato, così come era colto e arguto nel presentare manifestazioni ed eventi. Un uomo che amava la lettura e la musica impegnata. Una persona che è stata di esempio per tutti coloro che lo hanno conosciuto nella vita e nella malattia. Penso che senza Giovanni la nostra comunità sarà un po' più povera». Il funerale di Giovanni Serafini si svolgerà oggi, alle 14.30, nella chiesa arcipretale di Canale.
Dario Fontanive
Ultimo aggiornamento: 20:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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