Cinque Torri: arriva la cabinovia, tagliati i primi alberi

Lunedì 31 Agosto 2020 di Marco Dibona
Sono iniziati i lavori di disboscamento nella zona delle Cinque Torri a Cortina dove sarà costruita la nuova cabinovia
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Per ora si legge una parte della linea della nuova cabinovia delle Cinque Torri, a Cortina, che collegherà Son dei Prade a Bain de Dones. Presto si dovrà cominciare a vedere all’opera il cantiere per la costruzione dell’impianto, delle tre stazioni, dei basamenti di calcestruzzo sui quali dovranno infine essere sistemati i sostegni delle funi. L’appalto è stato affidato all’impresa lombarda Toninelli, per le opere edili, e alla società altoatesina Leitner, per l’impianto vero e proprio. Il breve tempo a disposizione, prima dell’inverno, comincia a suscitare qualche apprensione, sulla possibilità di vedere realmente girare le cabine, con gli sciatori a bordo, alla fine di questo anno 2020, come è stato preannunciato, in tempo per i Campionati del mondo, nel febbraio 2021.

C’è però il precedente della cabinovia del Col Druscié, montata a tempo di record, lo scorso autunno: completate le basi di cemento armato, i piloni furono montati in un solo pomeriggio, con l’ausilio di un potente elicottero di fabbricazione russa. Il taglio degli alberi ha disegnato il percorso dell’impianto di risalita, nella prima metà, sino alla stazione intermedia di Cianzopé. Poi si dovrà proseguire più in alto, verso le Cinque Torri, sul pendio delle Landrìes, lungo il rio Falzarego. Si sta occupando dell’intervento l’impresa di lavori boschivi di Riccardo De Sandre, di San Vito di Cadore. Per accelerare l’intervento, senza però danneggiare eccessivamente il bosco, si utilizza il sistema della teleferica telescopica. A monte è stato posizionato un alto pilone, con una fune d’acciaio portante, sulla quale scorre un carrello, spostato avanti e indietro da un fune traente, più sottile. Tutti i supporti sono ancorati, con altri cavi, alle robuste ceppaie delle piante già tagliate. Gli alberi vengono issati con un verricello e portati a Cianzopé, dove un trattore con una speciale dotazione toglie i rami e taglia i tronchi nella misura commerciale. Infine il materiale prodotto sarà portato a valle con i grossi autotreni. Il taglio inizia nella zona di Fedarola, poco a monte rispetto alla prevista stazione di partenza della cabinovia, accanto al piazzale di Son dei Prade.

E’ chiaro anche il punto di incrocio con la strada: la cabinovia supererà la provinciale 48 delle Dolomiti sopra la curva che precede il bivio per il rifugio Dibona, poco oltre la chiesetta degli Alpini a Pian de ra Costaza. Non sono invece ancora iniziati gli scavi per la stazione di partenza, a Son dei Prade; è stato fatto solamente un sondaggio nel terreno, diverse settimane fa, quando è stato evidenziato uno spesso strato di argilla, pregna d’acqua. L’impresa Toninelli ha avviato la predisposizione del cantiere, nel piazzale a lato della strada, ma ora si attende una decisa accelerazione, per rispettare i tempi previsti. Il quadro economico complessivo del nuovo impianto per le Cinque Torri è di 18 milioni di euro; il solo importo dei lavori supera 14 milioni. Sarà un’opera pubblica, finanziata per 15 milioni dai Fondi comuni di confine; per circa 3 milioni dal commissario del governo per i Mondiali.
Ultimo aggiornamento: 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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