Contro il traffico, bus elettrici e funivie: Arabba candidata a diventare area pilota

Mercoledì 4 Agosto 2021 di Raffaella Gabrieli
L'incontro a Livinallongo

LIVINALLONGO - Arabba, e più in generale il territorio Fodom, potrebbe diventare la protagonista di un progetto pilota di mobilità sostenibile portato avanti d’intesa dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Bolzano. Posto com’è tra i passi Pordoi, Campolongo, Falzarego e Val Parola, l’esteso comune di Livinallongo in estate e in inverno fatica a respirare tra auto, moto e vari altri mezzi di locomozione che raggiungono i valichi dolomitici. Per far fronte alla situazione sono scesi in campo gli assessori alla viabilità di Palazzo Balbi Elisa De Berti e del confinante Alto Adige Daniel Alfreider.
«Ormai vi sono giornate - afferma il sindaco di Livinallongo Leandro Grones - in cui sembra di essere in tangenziale a Milano e a volte pure all’autodromo di Monza. Situazione che vediamo con i nostri occhi e confermata dai numeri del monitoraggio del traffico e da chi viene in villeggiatura. Non possiamo sempre fare spallucce. Dobbiamo invece trovare soluzioni che non sono e non saranno certo semplici per migliorare la qualità della vita anche di chi queste valli le abita tutto l’anno». Da qui l’invito del primo cittadino ai due vicepresidenti a gettare le basi per progetti interregionali di mobilità sostenibile. 
«Si è discusso a lungo - spiega il primo cittadino - di temi inerenti una viabilità meno aggressiva. Dobbiamo avere una progettualità condivisa anche per aspirare ad attingere alle ingenti risorse che il Piano nazionale di ripresa e resilienza(Pnrr) metterà a breve a disposizione e che costituiscono un’opportunità unica che non si ripeterà più per decenni. Al contempo non si possono e non devono essere trascurati nemmeno gli obbiettivi sulle emissioni di anidride carbonica per il 2030 e il 2050 fissati dall’Unione Europea e in tal senso non possiamo trovarci impreparati. Dobbiamo invece trovare soluzioni che non sono e non saranno certo semplici per migliorare anche la qualità della vita di chi queste valli le abita tutto l’anno». 
Attenzione massima, quindi, a vivere l’ambiente, a tutto tondo, nel massimo rispetto possibile. «Il nostro brand e la nostra fortuna - sottolinea Grones - sono allo stesso tempo l’ambiente, il paesaggio, la storia, la cultura e anche la gastronomia tradizionale. A tutto ciò si affianca la possibilità di vivere emozioni e attività sportive in ogni stagione, all’insegna di benessere fisico e mentale. In questa filosofia di base è chiaro che traffico e rumore non centrano assolutamente nulla». Varie le soluzioni percorribili. «Tra queste ad esempio - spiega il sindaco - l’implementazione di una mobilità sostenibile attuata mediante un sistema molto capillare di trasporto pubblico locale elettrico integrato con la realizzazione di parcheggi scambiatori interrati nei centri turistici e l’integrazione del TPL con il sistema di trasposto funiviario laddove compatibile. Dobbiamo pensare un sistema capillare di colonnine per la ricarica elettrica, l’integrazione e il miglioramento dei percorsi riservati alle mountainbike coinvolgendo gli esercenti degli impianti funiviari che già da tempo investono in tal senso, come anche la realizzazione di tratti di banchina stradale dedicata alle biciclette. Sono tutti sistemi di sviluppo sostenibile che richiedono anche una nuova forma di gestione delle destinazioni, ma che certamente porteranno benefici importanti ai nostri bellissimi quanto delicati territori. Dobbiamo avere una visione precisa, condivisa, attrattiva e soprattutto concreta. A questo stiamo lavorando e per queto ringrazio della disponibilità i vicepresidenti del Veneto e dell’Alto Adige De Berti e Alfreider». 
All’incontro ha partecipato anche Diego De Battista, amministratore delegato di Funivie Arabba.
 

Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci