Gran festa per i cento anni della sezione Ana, il presidente Da Pra: «Ci è mancata solo la sfilata»

Lunedì 7 Giugno 2021 di Dino Bridda
Gran festa per i cento anni della sezione Ana, il presidente Da Pra: «Ci è mancata solo la sfilata»

BELLUNO «Eravamo preoccupati per aver dovuto cambiare più volte il programma a causa delle note restrizioni  Covid e anche il meteo non ci lasciava tranquilli alla vigilia». Sono parole del presidente della Sezione Alpini di Belluno Lino De Pra che ieri, fugati i dubbi dei giorni scorsi, ha dichiarato tutta la sua gioia per il buon esito della mattinata: «E' andato tutto bene, grazie anche al buon tempo che ci ha permesso di effettuare le cerimonie in programma senza bagnarci! Peccato poi per non avere potuto effettuare la sfilata per le vie cittadine, ma la pandemia ce lo ha impedito. Pazienza!».

LA RICORRENZA
La giornata era iniziata alle 9 nella Basilica di San Martino dove il vescovo mons. Renato Marangoni ha concelebrato la Messa con l'arciprete del Duomo mons. Attilio Zanderigo Iona e l'assistente spirituale della Sezione ANA monsignor Sandro Capraro. Nell'omelia il presule ha più volte sottolineato l'impegno e lo spirito di servizio degli alpini, testimoniato in molteplici interventi a favore della comunità, accostandolo al fatto che proprio di tali virtù l'Italia ha bisogno anche in questo frangente che ci vede tutti intravvedere la luce in fondo al tunnel. Le sue sono state soprattutto parole di ringraziamento per quanto sanno dare gli alpini. Il rito religioso è stato suggellato dalla recita della Preghiera dell'Alpino per la voce di Giuliano Pastori. Presenti gagliardetti di vari Gruppi della Sezione e vessilli di altre otto sezioni venete e dell'Emilia Romagna.

SENZA SFILATA
Alla spicciolata, senza la consueta sfilata non consentita dalle norme vigenti, i numerosi presenti, autorità e banda della Val Cantuna si sono poi schierati sul lato ovest di piazza dei Martiri per l'alzabandiera e gli onori al labaro nazionale dell'A.N.A. e al gonfalone del Comune di Belluno decorato di medaglia d'oro al Valore militare altro trasferimento alla stele di viale Fantuzzi per la ripetizione della medesima cerimonia. Il momento clou della mattinata in via Carrera dove è stata scoperta una targa sulla facciata dell'ex Albergo Leon d'Oro, oggi Banca Antoniana, che recita testualmente: «Il 19 giugno 1921 in via Carrera 10 fu costituita la Sezione Alpini di Belluno per 100 anni testimone di valori. 6 giugno 2021». Erano presenti, fra gli altri, i nipoti del fondatore e primo presidente della Sezione rag. Dazio De Faveri, Dolores e Paolo. Per la circostanza, nel discorso finale della Due Giorni del Centenario delle penne nere bellunesi, il presidente nazionale dell'A.N.A. Sebastiano Favero, ribadendo il concetto espresso dalla targa, ha rimarcato che i valori praticati dagli alpini sono rimasti fondamenta di aiuto e di speranza per ben un secolo: «Noi non siamo cambiati, continuiamo sulla strada dei nostri padri per dare senza chiedere alcunché in cambio. Tutto ciò deve essere trasmesso alle nuove generazioni, futuri cittadini d'Italia. Siamo disponibili a farlo attraverso il progetto Campi Scuola che sta raccogliendo migliaia di adesioni. I giovani ci sono, non è vero che non ne sono interessati. Quando si offre loro un'esperienza valida essi rispondono con entusiasmo. Speriamo che il Parlamento si faccia carico di un nuovo modello di leva al passo con i tempi».

LA SODDISFAZIONE
Dopo aver dato il rompete le righe il presidente De Pra, stanco ma soddisfatto, ha tracciato un bilancio positivo di tutte le manifestazioni del Centenario: «Sono state contenute nella forma, ma molto partecipate nella sostanza. Ancora una volta gli alpini ci hanno messo anche il cuore e ciò ha determinato il successo». Ora, nella sede di via Tissi 10, attenzione rivolta ai prossimi eventi: Adunata nazionale a Rimini del maggio 2022, un prossimo Raduno Triveneto ed il sesto raduno della Brigata Cadore. Insomma, sempre zaino in spalla!
 

Ultimo aggiornamento: 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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