Furbetti di Imu e Tasi, stangata da un milione

Inviati ai cittadini morosi due blocchi di cartelle esattoriali

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Massimiliano D'Esposito
Il Comune di Sorrento

Arriva la stangata di Natale per i contribuenti di Sorrento. O almeno per una parte di loro. Una mazzata che ammonta ad oltre un milione di euro. È questa la somma che manca dalle casse comunali a causa dell'evasione. La cifra maggiore è relativa all'imposta municipale unica. Il report è stato elaborato dagli esperti contabili della Andreani Tributi srl, la società che gestisce le imposte locali per conto dell'ente di piazza Sant'Antonino.

La lista di carico, come si chiama in gergo tecnico, si riferisce al periodo compreso tra gli anni 2014 e 2017.

In totale sono 273 gli avvisi consegnati a cittadini ed imprese rimasti insoluti e che ora sono diventati esecutivi. Il loro importo complessivo è pari a 925mila euro e spiccioli. Una cifra ragguardevole sottratta al bilancio del Comune di Sorrento nel quadriennio preso in considerazione dagli analisti.

Il conteggio è già passato al vaglio del funzionario responsabile dei tributi, Giulio Bifani, ed approvato dal dirigente dell'area economica, Donato Sarno. Si è così concluso l'iter necessario prima di poter procedere alla riscossione coattiva dell'imposta evasa. Nei prossimi giorni partiranno gli avvisi destinati ai contribuenti che non hanno versato quanto dovuto nonostante i solleciti ricevuti. Non tutti i 925mila euro entreranno, però, nelle casse del Comune di Sorrento. Ciò perché è necessario riconoscere una percentuale destinata alla Andreani Tributi così come previsto dal contratto di servizio. L'aggio previsto è pari a circa il 16 per cento che equivale a poco meno di 150mila euro oltre Iva, per una somma complessiva di 182mila euro.

Non è solo sull'Imu che si concentra l'attenzione dei funzionari contabili. La stangata di Natale si allarga anche alla Tasi, il tributo per i servizi indivisibili abrogato nel 2019 quando è stata istituita la «nuova Imu», e la Tari, la tassa sui rifiuti. Nei giorni scorsi sono partiti due blocchi di cartelle esattoriali. Il primo, quello più consistente, si riferisce alla Tasi, la tassa che gravava sui fabbricati e le aree edificabili, in possesso o in detenzione, con l'esclusione dei terreni agricoli e dell'abitazione principale. Dal 2014 al 2017, sono in totale 196 i contribuenti di Sorrento o titolari di aziende con sede in città, che non hanno versato quanto dovuto nonostante i solleciti, per una cifra totale che ammonta a poco più di 166mila euro.

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Ci sono poi le ingiunzioni di pagamento riferite alla Tari, anche se l'importo insoluto è decisamente più contenuto. È suddiviso in due tranche di imposte non versate negli anni addietro. La prima fa riferimento al periodo tra il 2015 ed il 2018 ed è composta da 9 avvisi del valore complessivo di circa 11mila euro. La seconda include 4 accertamenti per il biennio 2015-2016 per ulteriori 10mila euro. Il totale di quanto punta a riscuotere il Comune di Sorrento per la Tari e la Tasi non versata è di circa 187mila euro. Ci sono anche 57 cartelle relative all'occupazione di suolo pubblico non pagata tra il 2014 ed il 2018, ulteriori 66mila euro che mancano al bilancio comunale.
 

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