Ucraina, nelle terre occupate spuntano i rubli contraffatti: la resistenza di un gruppo di donne

Il gruppo Mavka diffonde banconote false dove i simboli russi sono sostituiti da rimandi alla cultura ucraina e da slogan anti-Putin

Mercoledì 26 Luglio 2023 di Gianluca Cordella
Ucraina, nelle terre occupate spuntano i rubli contraffatti: la resistenza di un gruppo di donne

La ribellione in una banconota. Anzi, in migliaia di banconote. E' la forma di protesta non violenta scelta da un gruppo tutto al femminile. Si chiama Mavka - lo spirito della foresta nella mitologia ucraina – e ha scelto di tenere vivo l'orgoglio nazionale nei territori occupati dai russi. Come? Rovesciando quello che secondo Mosca è il principale strumento per “convertire” le zone strappate all'Ucraina: il denaro. Secondo le direttive del Cremlino, infatti, non appena la Russia conquista un territorio, come prima mossa sostituisce la moneta locale con il rublo. E dunque Mavka ha deciso di stampare rubli falsi e di disseminarli in giro per le città occupate.

Ma quando il passante di turno si ferma a raccoglierli, pensando a un colpo di fortuna, si trova tra le mani un oggetto di contropropaganda. Mantenendo a grandi linee l'impianto grafico del rublo, le attiviste del movimento hanno sostituito alcuni simboli o slogan presenti sulla banconota da 50 rubli per riaffermare la libertà del proprio paese.

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Le differenze

Da Melitopol a Berdyansk e Tomak (nel Sud) fino a Sebastopoli e Yalta in Crimea, le banconote di Mavka a un occhio distratto sembrano uguali a quelle russe. Ma basta fare un minimo di attenzione per notare le differenze e capire la portata del messaggio. Al centro dei rubli veri campeggia una figura femminile: è il Monumento di Neva, che si trova a San Pietroburgo. In mano uno scettro. Che nella versione ucraina scompare, sostituita da un tridente, simbolo dell'Ucraina. Così come la testa della statua ha i tratti con cui solitamente viene raffigurata Mavka e indossa un copricapo floreale, tipico ucraino.

Nell'angolo in alto a sinistra della banconota c'è il simbolo della Banca di Russia che nella riproduzione è sostituito dal logo della fantomatica Banca di Mavka arrabbiata. Ma, soprattutto, laddove sui veri rubli compaiono le scritte "Banconota della Russia" e in basso “Cinquanta rubli”, sulle riproduzioni campeggiano, rispettivamente, “Questa non è Russia” e “Sei in Ucraina!”.

Poi una serie di differenze meno visibili. Nell'angolo in basso a sinistra, una nota in piccolo caratteri spiega che “la contraffazione sarà perseguita”. Ma sul denaro di Mavka c'è scritto: “il rublo è inutile quanto le minacce di Putin a Prigozhin”. Un messaggio che deride lo zar e che stuzzica il nervo scoperto russo della leadership sfidata dal capo della Wagner. Per rafforzare il concetto il numero di serie delle banconote è stato sostituito dal numero 240623 - 24 giugno 2023 - la data del tentato di colpo di Stato. Le due lettere che precedono il numero sono state cambiate in MC, le iniziali della frase Marsh Spravedlivosti, Marcia della giustizia, che è il modo in cui Prigozhin ha definito la sua avanzata.

Ultimo aggiornamento: 19:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA