Ucraina, il piano Usa: allungare la guerra fino al 2025 e armi a Kiev per costringere Putin a trattare

Secondo un rapporto del New York Times, Biden invierà l'ultima tranche di aiuti americani, sperando che poi la produzione di droni e missili sbilanci il conflitto

Giovedì 21 Dicembre 2023 di Gianluca Cordella
Ucraina, il piano Usa: allungare la guerra fino al 2025 e armi a Kiev per costringere Putin a trattare

Allungare la guerra fino al 2025, sviluppando parallelamente una potenza militare tale da mettere alle corde la Russia e da costringerla al tavolo dei negoziati. Sarebbe il piano degli Stati Uniti per l'Ucraina secondo un rapporto citato dal New York Times. «Mantenere e costruire», dunque: sarebbe questa la strategia prevista, e in qualche modo sostenuta, da Washington per Kiev. Come noto, l'amministrazione Biden ha fortemente sostenuto sin qui lo sforzo bellico ucraino e ora i finanziamenti sono quasi esauriti (anche a fronte di una parte del congresso che adesso chiede a gran voce di fermare l'esborso pro Zelensky). Un altro pacchetto di aiuti – dopo la visita del presidente ucraino - dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno ma con ogni probabilità sarà l'ultimo. D'altra parte, solo all'inizio del mese, Biden aveva provato a sbloccare un pacchetto di aiuti da 111 miliardi di dollari per Ucraina e Israele senza riuscirci.

La strategia

Escludendo dunque che possano essere i fondi occidentali a sbilanciare l'esito del conflitto, gli Stati Uniti puntano sulla implementata capacità del Paese di produrre un arsenale consistente, a partire dai droni e dai missili a lungo raggio, le armi che più di tutte possono mettere in ginocchio l'esercito di Putin.

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Kiev, dall'inizio del conflitto, ha lavorato molto in tal senso. Una buona parte degli aiuti economici è stata indirizzata all'industria bellica. C'è stato un grande impulso alla produzione di munizioni e di obici, ma soprattutto nella creazione di una flotta letale di veivoli senza pilota. Colpendo la retroguardia russa con i droni, l'Ucraina spera di fiaccare la resistenza di Mosca e, a quel punto, secondo il rapporto del NYT, il Cremlino sarebbe obbligato – o quanto meno più propenso – a sedersi al tavolo delle trattative per la fine del conflitto. Uno scenario che secondo gi analisti potrebbe verificarsi tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025. Il rapporto però non manca di sottolineare che se così non dovesse andare allora la situazione potrebbe essere persino opposta. Senza più il sostegno economico americano, l'industria di Kiev potrebbe nel lungo periodo andare in sofferenza e a quel punto la Russia, che ha, sì, mezzi antiquati e militari poco addestrati ma ne ha in numero molto superiore all'Ucraina, potrebbe far pendere l'ago della bilancia dalla propria parte, contringendo Zelensky alla resa.

Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA