Non ci sono solo gli stupri di guerra sulle donne ucraine. Tra le presunte vittime di abusi da parte dei soldati russi in Ucraina ci sono anche uomini e ragazzi e ora si stanno raccogliendo testimonianze, prove e informazioni.
Patten ha fatto presente che per questo tipo di violenze è molto più difficile raccogliere informazioni poiché i sopravvissuti allo stupro sono più renitenti e timorosi a denunciare il crimine che non le donne. Si tratta, dunque, di trovare spazi sicuri per aiutare le vittime ad aprirsi e denunciare. Secondo i funzionari dell'Onu finora le decine di casi di violenze su ragazzi e uomini riscontrati e verificati sono più diffusi e praticati di quanto si possa immaginare.
La strategia del terrore
Il procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, ha confermato alcuni giorni fa che il suo ufficio ha finora raccolto decine di rapporti di violenza sessuale da parte delle truppe russe contro uomini e donne di tutte le età, dai bambini agli anziani. Venediktova ha detto che Mosca ha usato lo stupro come una strategia deliberata. «Un sistema tristemente conosciuto per terrorizzare i civili».
A Bucha, teatro di massacri e violenze indicibili, sono ancora al lavoro i commissari per i diritti umani che stanno analizzando gli episodi avvenuti contro le donne violentate prima di essere state uccise, alcune delle quali adolescenti. Lyudmila Denisova finora ha documentato ufficialmente, senza prova di dubbi, i casi di 25 donne che sono state tenute in uno scantinato e sistematicamente violentate. I medici forensi sono ancora alle prese con gli esami autoptici sulle altre donne sepolte nelle fosse comuni. Purtroppo ci sono prove incontrovertibili sul fatto che sono state abusate prima di essere ammazzate. L'Onu ha assicurato che lavorerà con le autorità ucraine per fornire sostegno psicologico ai sopravvissuti indagando, in parallelo, sugli altri crimini per istruire le fasi successive che serviranno per il processo penale.