Il tempismo (e la scelta del tema della festa) non sono di certo il forte del Pembroke College dell'università di Cambridge. Lì è stato organizzato un ballo a tema "sottomarino" dopo che si erano perse le tracce del sommergibile Titan. Il paradosso è che si tratta del college nel quale ha studiato Hamish Harding, il miliardario britannico morto a bordo del batiscafo. Il ballo si tiene ogni due anni al Pembroke College ed è aperto a tutti gli studenti dell'Università di Cambridge e ai loro ospiti.
The Tab ha intervistato gli studenti che hanno partecipato alla loro esperienza e molti hanno riconosciuto lo sfortunato tempismo di avere un ballo a tema subacqueo con decorazioni sottomarine mentre era sparito il sommergibile. Molti degli studenti non sapevano che uno dei passeggeri scomparsi fosse un ex allievo del Pembroke College e hanno spiegato che avrebbero voluto saperlo prima. «C'era una dolorosa ironia nel sottomarino scomparso contemporaneamente alla festa a tema», ha detto uno studente al Tab. Un altro ha definito la notizia «inquietante». Gli organizzatori dell'evento hanno difeso la loro decisione di portare avanti la festa, affermando che non potevano cambiare nulla poiché il tema era stato scelto mesi fa. «Eravamo a conoscenza delle notizie sull'ex alunno del Pembroke, Hamish Harding. Ma il tema del ballo di maggio è stato scelto molti mesi fa e se avessimo potuto cambiarlo, lo avremmo fatto», ha dichiarato il comitato del ballo in una dichiarazione ufficiale.
La rabbia della famiglia di Harding
La cugina di Harding, Kathleen Cosnett, ha criticato gli studenti per aver partecipato e ha detto che l'evento era di cattivo gusto. «È terribile: l'educazione ha perso parecchie generazioni», ha detto Cosnett al Telegraph. «Ridicolo. Forse siamo fortunati che non abbiano cantato Yellow Submarine».
Cosnett ha anche incolpato OceanGate, la società che gestiva il Titan, per aver impiegato troppo tempo per allertare le autorità e iniziare una ricerca di salvataggio. «Ci è voluto così tanto tempo per andare a salvarli, è passato troppo tempo. Avrei pensato che tre ore sarebbero state il minimo indispensabile».