Mosca Wagner, cosa succede ora? Analisti: «Cremlino ha faticato a rispondere, Wagner avrebbe potuto raggiungere Mosca»

Per l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) il fallimento della ribellione e la «soluzione a breve termine» «danneggeranno in modo sostanziale» il governo russo

Domenica 25 Giugno 2023
Mosca Wagner, cosa succede ora? Analisti: «Cremlino ha faticato a rispondere, Wagner avrebbe potuto raggiungere Mosca»

L'ammutinamento di Yevgeny Prigozhin sarà pure fallito, ma il Cremlino si trova ora ad affrontare una situazione «profondamente instabile». È quanto sostiene l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il fallimento della ribellione e la «soluzione a breve termine» - sotto forma di un'apparente tregua con il Gruppo Wagner - probabilmente «danneggeranno in modo sostanziale» il governo di Putin e lo sforzo bellico russo in Ucraina, scrivono gli analisti dell'Isw.

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Cosa succede dopo la tregua

«La ribellione ha messo a nudo la debolezza delle forze di sicurezza russe e ha dimostrato l'incapacità di Putin di usare le sue forze in modo tempestivo per respingere una minaccia interna, erodendo ulteriormente il suo monopolio sulla forza».

Gli analisti hanno anche osservato che i combattenti Wagner sono stati - in alcuni casi - accolti calorosamente dai residenti di Rostov-sul-Don.

 

 

Il Cremlino «ha faticato» per mettere insieme una «risposta rapida ed efficace» davanti all'avanzata della Wagner su Mosca evidenzia l'analisi. L'Isw ha rimarcato le «debolezze della sicurezza interna probabilmente dovute alla sorpresa e all'impatto delle pesanti perdite in Ucraina», sottolineando che gli uomini della Wagner «probabilmente avrebbero potuto raggiungere la periferia di Mosca se Prigozhin gli avesse ordinato di farlo». «È degno di nota il fatto che Rosgvardia non sia intervenuta neanche quando la Wagner ha catturato risorse militari critiche a Rostov sul Don e distrutto aerei militari russi», ha aggiunto l'Isw.

 

Che fine farà il Gruppo Wagner

In base all'accoro negoziato dal bielorusso Alexander Lukashenko, il finanziere del Wagner Group Yevgeny Prigozhin si recherà in Bielorussia senza dover affrontare accuse penali in Russia. Una parte dei combattenti del Wagner Group firmerà contratti con il Ministero della Difesa russo (MoD) e nessun membro del personale Wagner sarà accusato per il suo coinvolgimento nella ribellione armata. 

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha annunciato che le autorità russe ritireranno il procedimento penale contro Prigozhin e che Prigozhin andrà in Bielorussia, ringraziando Lukashenko per il suo ruolo nella mediazione dell'accordo con «l'obiettivo più alto di evitare spargimenti di sangue». 

Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA