IL CONFLITTO

Guerra in Ucraina, Zelensky: «Il 2024 sarà l'anno della svolta». Putin: «Crimea è parte integrante della Russia»

La replica di Mosca: "Abbattuti sei droni ucraini"

Domenica 25 Febbraio 2024

Zelensky: "Il 2024 sarà l'anno della svolta"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il 2024 sarà un «anno di svolta» per l'Ucraina.

Ha sottolineato che il 2022 è stato «l'anno della sopravvivenza» e il 2023 è stato un «anno di resilienza». Quindi ha aggiunto: «Quest'anno abbiamo bisogno di tutte queste cose, coraggio e resilienza per sopravvivere».

Zelensky: "Auspico un vertice di pace in Svizzera in primavera"

In una conferenza stampa in occasione del secondo anniversario della invasione russa su vasta scala in Ucraina, rispondendo ad una domanda sul sostegno a Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky ha sottolineato che il Paese non può perdere «l'iniziativa diplomatica» e spera che in primavera si tenga in Svizzera un vertice di pace, in vista del quale si prepari con partner dell'Ucraina di un piano di pace che poi verrà consegnato alla Russia.

Basi e addestramento, la Cia aiuta l'Ucraina

Una rete di basi di spionaggio sostenute dalla Cia, incluse 12 vicino al confine con al Russia, sono state costruite nel corso degli ultimi otto anni in Ucraina. Basi che - riporta il New York Times - rientrano nella stretta collaborazione fra l'agenzia americana e Kiev. Una partnership cruciale nella battaglia contro la Russia, che risale a più di dieci anni fa, e che include anche l'addestramento da parte della Cia di un commando di elite ucraino - l'Unità 2245 - per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca.

Putin: la Crimea è parte integrante della Russia

La Crimea è parte integrante della Russia. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin mentre si avvicina il decimo anniversario del referendum illegale con il quale Mosca ha sancito l'annessione della penisola ucraina dopo averla invasa. «Il 16 marzo 2014 è stato una pietra miliare per gli abitanti della Crimea e Sebastopoli perché è stato il giorno in cui hanno fatto la scelta decisiva di rimanere per sempre in Russia», ha detto il leader del Cremlino in un discorso rivolto ai lettori del libro: «Crimea: pagine di storia da tempi passati ad oggi», secondo quanto riferisce l'agenzia stampa ufficiale Tass.

Lo 007 di Kiev: nuove «sorprese per gli occupanti russi in Crimea»

Il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha annunciato su Telegram nuove «sorprese per gli occupanti russi in Crimea» e ha raccomandato alla popolazione civile di non utilizzare il cosiddetto ponte di Kerch che collega alla Russia alla penisola annessa da Mosca nel 2024. «La guerra della Russia contro l'Ucraina è iniziata non due anni fa, ma dieci anni fa, con l'occupazione della Crimea ucraina. Tuttavia, né lo Stato ucraino né gli ucraini hanno accettato di riconoscere il diritto dell'aggressore alla terra di Crimea», ha detto, sottolineando che «la resistenza della popolazione locale ucraina contro gli occupanti non è diminuita nemmeno per un momento, nonostante le repressioni».

Fonti GB: l'Ucraina «domina il mar Nero occidentale»

L'Ucraina «domina il mar Nero occidentale». Lo afferma il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannico, secondo il quale le esportazioni attraverso il Corridoio umanitario stabilito unilateralmente da Kiev sono cresciute più di quelle avvenute con l'accordo sui corridoi del grano da cui è uscita la Russia, arrivando «al livello pre guerra» Nel febbraio 2022, all'inizio della guerra, la marina russa (Rfn) «manteneva libertà di manovra nell'intero mar Nero», ricorda il bollettino, ma l'Ucraina, in mancanza di una marina tradizionale, ha ottenuto successi ricorrendo a tattiche alternative e costretto la flotta russa del mar Nero a ripiegare nel Mar Nero orientale. L'intelligence britannica ricorda il recente affondamento delle navi russe Ivanovets e Caesar Kunikov che ha portato alla seconda destituzione di un comandante della Flotta del mar Nero dall'inizio della guerra. «Malgrado la Russia continui ad essere capace di colpire l'Ucraina usando vascelli nella relativa sicurezza del mar Nero orientale, è sempre più evidente che la postura di difesa adottata contro l'approccio non convenzionale ucraino alla guerra marittima non sta funzionando», nota il bollettino.

 

Attacco russo distrugge 12 condomini nel Donetsk

Un massiccio attacco russo con missili S-300 è stato lanciato durante la notte a Konstantinovka, nella regione di Donetsk: molti edifici sono stati distrutti con missili S-300, tra cui una stazione ferroviaria e una chiesa. Lo riferisce la polizia locale citata da Ukrainska Pravda. «In seguito al bombardamento russo, sono stati distrutti l'edificio della stazione ferroviaria, una chiesa, 12 condomini, 21 negozi, 19 padiglioni commerciali, tre istituti scolastici, 2 edifici amministrativi, un ufficio postale e un chiosco». Una donna di 75 anni che si trovava nella propria abitazione è rimasta ferita.

Uccisi 810 soldati russi nelle ultime 24 ore

L'esercito ucraino rivedica l'uccisione di 810 soldati russi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 409.820 dall'inizio dell'invasione di due anni fa. Lo riferisce il consueto bollettino dello stato maggiore di Kiev, che riporta anche la distruzione di 8 tank, 16 veicoli corazzati e 29 sistemi d'artiglieria russi.

Kherson, bombardate case private: un civile morto

Due condomini, case private e istituti scolastici sono stati danneggiati dai bombardamenti russi di ieri nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, dove un civile è rimasto ucciso e altri sei feriti. Lo ha riferito su Facebook il governatore Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. I missili dell'esercito del Cremlino hano preso di mira Bilozerka, Shliakhove, Novoberyslav, Havrylivka, Sadove, Stanislav, Osokorivka e la città di Kherson. «L'esercito russo ha colpito le aree residenziali, in particolare sono stati danneggiati due edifici residenziali e sette case private. Una persona è stata uccisa e altre 6 sono rimaste ferite», ha detto.

 

Mosca: abbattuti sei droni ucraini

Mosca ha rivendicato l'abbattimento di sei droni attribuiti agli ucraini. «Veicoli aerei senza pilota sono stati intercettati e distrutti dalle forze di difesa aerea nell'oblast di Belgorod (due) e sul mar Nero (quattro)», ha reso noto il ministero russo della Difesa.

Missili e droni russi a Est

«Nella notte, l'esercito russo ha tentato, con l'aiuto dell'aviazione tattica del Mar Nero, di distruggere la nostra difesa antiaerea utilizzando missili Kh-31P, che sono stati abbattuti sul mare. Poi sono seguite ondate di droni inizialmente in direzione della regione meridionale di Mykolaiv, poi sulle regioni centrali e occidentali». Lo ha riferito il capo del centro stampa delle forze meridionali dell'esercito ucraino, colonnello Nataliya Humenyuk, citata dai media. La contraerea ucraina è entrata in azione nelle regioni di Poltava, Kiev, Khmelnytsky, Mykolaiv, Khmelnytsky, Dnipro, Zaporizhzhia e Kherson.

L'esercito russo ha attaccato 263 volte in 24 ore dieci insediamenti della regione di Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale, un civile è stato ucciso e altri due feriti, ha riferito su Telegram il governatore Ivan Fedorov.

Lo riporta Ukrinform. «Il 24 febbraio, una granata nemica ha causato la morte di un 61enne a Huliaypole. Due persone sono state ferite», ha reso noto Fedorov. Le truppe russe hanno colpito Robotyne, Vilnyansk, Huliaypole, Novoandriivka, Novodanylivka, Malynivka, Mala Tokmachka con 60 droni e 14 MLRS. Nell'ultima settimana, l'esercito russo ha attaccato 3.200 città e villaggi nell'Oblast di Zaporizhzhia.

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Ultimo aggiornamento: 18:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA