Prigozhin morto, il nuovo capo della Wagner è Anton Olegovich Elizarov, “Lotus” per i mercenari. Chi è

Era stato cacciato da Putin per indegnità e truffa, ora potrebbe diventare il nuovo nemico numero uno dello zar

Giovedì 7 Settembre 2023
Elizarov e Prigozhin

L'uomo che potrebbe a breve prendere il comando dei miliziani della Wagner, al posto di Prigozhin, si chiama Anton Olegovich Elizarov (detto "Lotus"): ha 42 anni ed è un ex colonnello dell’esercito regolare russo, che era stato cacciato per indegnità e truffa.

Tra l’8 e il 9 settembre si terrà il Consiglio dei comandanti di Wagner a Molkino, nella regione di Krasnodar, che è da sempre il cuore del loro quartier generale: da lì infatti era partita la "marcia su Mosca". Secondo alcune disposizioni testamentarie di Evgheny Prigozhin sarà appunto Lotus il suo successore. 

 

CARRIERA E SCANDALI

Nato nel 1981 nella regione di Rostov, nel 1998 si è diplomato alla scuola militare di Suvorov delle guardie di Ulyanovsk. Nel 2003 alla Ryazan Higher Airborne Command School. Ha prestato servizio nel 108° reggimento della settima divisione d’assalto aereo a Novorossiysk, dove comandava un plotone e una compagnia. Poi è stato comandante di gruppo nella decima brigata separata delle forze speciali a Molkino. Un curriculum quasi da intelligence militare, ricostruito da "La Stampa". Nel 2014, lo scandalo. Elizarov viene accusato di frode per accaparrarsi un confortevole appartamento di servizio durante una delle privatizzazioni di comodo dell’esercito. Viene condannato a tre anni e nel 2016 viene cacciato da quella casa. Ma Prigozhin lo salva e lo arruola quello stesso anno nella Wagner. Elizarov prende il nome di battaglia “Lotos” – numero identificativo M-0136 – e combatte in Siria. Va anche in Centro Africa, dove istruisce milizia paramilitari locali, e poi è uno degli uomini della Russia in Libia, nel 2021. Lo scorso gennaio è apparso in un video insieme a Prigozhin, che lo definiva «il comandante della cattura di Soledar», precisando che aveva preso la città «senza fare il moccioso, in due settimane».

IL TESTAMENTO

La seconda disposizione testamentaria - anticipata da "La Stampa" - prevede che il gruppo Concord, che riunisce le principali società di Prigozhin, passerà al figlio, Pavel Prigozhin, che ne conosce tutti i segreti e faceva parte lui stesso di Wagner in Siria. Anche la base di Molkino resta operativa, sebbene formalmente come base di partenza dei mercenari delle due compagnie con cui Putin sta cercando di sostituire Wagner in Africa: “Redut” (che sarebbe finanziata, stando a differenti fonti, dall’oligarca Gennady Timchenko), e “Convoy” (che sarebbe finanziata da Arkady Rotenberg e, almeno in parte, dalla banca statale Vtb). Prigozhin ha disposto però che Wagner continui a essere operativa in Africa. E forse è proprio questa la ragione principale della sua “liquidazione”: Prigozhin si opponeva strenuamente alla consegna del lavoro di Wagner in Africa alle due nuove società mercenarie e al Gru (i servizi militari russi). Si configura quindi una diarchia tra Pavel e “Lotus”. Due personaggi tra i quali è difficile immaginare fratture. Prima dell’estate, subito dopo il golpe, Elizarov profetizzò: «Il nostro treno blindato è sul binario di riserva, e siamo pronti a venire in aiuto della nostra patria e del nostro popolo quando il popolo russo ce lo chiederà».

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