La Russia sarebbe pronta a testare un missile a propulsione nucleare. Lo afferma il New York Times, analizzando le immagini satellitari di una base militare in una remota regione artica del Paese.
La Russia testa un missile nucleare? Le immagini satellitari e le altre prove
Le immagini satellitari scattate la mattina del 20 settembre mostrano diversi veicoli presenti su una piattaforma di lancio, fra cui un camion con un rimorchio che sembra corrispondere alle dimensioni del missile. Un telone, utilizzato di solito per proteggere siti di lancio dagli agenti atmosferici, è stato posizionato nella zona. Poche ore dopo, sia camion che telone sono stati spostati. Ulteriori immagini catturate il 28 settembre mostrano la piattaforma di lancio nuovamente attiva.
Il 31 agosto le autorità russe hanno emesso un avviso aereo di “zona di pericolo temporaneo”, consigliando ai piloti di evitare parte del Mare di Barents, al largo della costa, a 12 miglia dal sito di lancio noto come Pankovo. Da allora l’avviso è stato prorogato più volte e, a partire da domenica, sarebbe dovuto entrare in vigore fino al 6 ottobre. Un simile avviso è stato emesso prima del test del 2019.
Inoltre, secondo l'analisi delle immagini satellitari di Bellona, un'organizzazione ambientalista norvegese, all'inizio di agosto due aerei russi utilizzati appositamente per la raccolta di dati dei lanci missilistici erano parcheggiati a circa 100 miglia a sud del sito, nella base aerea di Rogachevo. Gli aerei sono di proprietà della Rosatom, la compagnia russa di energia atomica. Anche questa circostanza si era già verificata in occasione dei precedenti test.
Burevestnik, il missile nucleare dalla «gittata illimitata»
Per farci un'idea del missile nucleare che, verosimilmente, la Russia sta preparando, occorre tornare indietro ai test - sempre falliti - degli scorsi anni. Il missile, noto come Burevestnik o SSC-X-9 Skyfall, non riuscì a volare per una distanza vicina alla portata prevista. Funzionari statunitensi hanno valutato che durante il volo di prova di maggior successo, durato poco più di due minuti, il missile ha volato per 22 miglia, prima di schiantarsi in mare.
In un altro test, il reattore nucleare del missile non si è attivato, facendolo precipitare a poche miglia dal sito di lancio. Nel 2019 un missile si è schiantato ed è esploso, uccidendo sette persone. Anche se un test andasse bene, ci vorrebbero comunque anni per poterlo dispiegare operativamente.
Gli esperti sostengono che che Burevestnik, in virtù del piccolo reattore nucleare che utilizza come sistema di propulsione, abbia una gittata potenzialmente illimitata. Affinché un test abbia successo, il reattore nucleare del missile dovrebbe avviarsi in volo.
Secondo un rapporto della Nuclear Threat Initiative, un'organizzazione no-profit focalizzata sul controllo degli armamenti, questo missile viene lanciato da un razzo a combustibile solido, prima di attivare durante la crociera il piccolo reattore che lo alimenta e, sulla carta, lo può tenere in volo all'infinito. Sarebbe stato progettato per essere lanciato dopo una prima ondata di un attacco nucleare. Ha la capacità di distruggere larghi centri urbani o siti militari.
Il Burevestnik è una delle sei armi strategiche, insieme ad altre come il missile balistico Kinzhal e il veicolo ipersonico Avangard, che Putin ha introdotto in un discorso del 2018.
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