L'allerta cresce insieme alle temperature: perché non tutti gli incendi provocati dai bombardamenti nella zona di Chernobyl sono stati spenti.
Chernobyl, nuovi timori: truppe russe bombardano le case del personale che gestisce l'impianto
RISCHIO RADIAZIONI
A spiegare cosa stia avvenendo a causa degli incendi è stata la stessa Denisova: «La combustione - ha scritto - rilascia radionuclidi nell'atmosfera, che vengono trasportati dal vento su lunghe distanze. Le radiazioni minacciano Ucraina, Bielorussia ed Europa». I soccorritori non sono attualmente in grado di adottare misure efficaci per localizzare gli incendi ed eliminarli, a causa dell'occupazione della zona di alienazione da parte delle truppe russe. Il sindaco di Slavutych, dove vivono molti dipendenti della centrale, ha fatto appello all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) affinché invii esperti e attrezzature antincendio in Ucraina il prima possibile. Secondo la Classificazione delle emergenze, i criteri per l'incendio nella zona di esclusione non devono superare alcuni parametri che, allo stato attuale, sono stati sforati di dieci volte. Dal punto di vista dei rischi di radiazioni registrati dal Sistema automatizzato di controllo delle radiazioni (Acms), gli incendi nelle aree con livelli significativi di contaminazione da radionuclidi e presso l'ubicazione di infrastrutture di gestione dei rifiuti radioattivi, sono particolarmente pericolosi in 39 punti. La situazione è talmente critica che l'Ucraina, come riporta The Kiev Independent, citando il ministero dell'Energia, sta lavorando per estromettere la Russia dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per «terrorismo nucleare» proprio in seguito all'occupazione delle centrali di Chernobyl e Zaporizhzhia.
I VOLONTARI
A evitare una tragedia sono stati i volontari che hanno deciso di sostituire gli operai. È stato Yuriy Fomichev, sindaco di Slavutych, ad annunciarlo in Tv. Dal 21 marzo i dipendenti non potevano tornare a casa ed era stata l'Aiea ad esprimere preoccupazione per i lavoratori. In particolare il direttore, Rafael Mariano Grossi, si era detto allarmato per il fatto che il personale non potesse staccare, rispettare i turni e tornare a casa, a Slavutych, per riposare. «Abbiamo trovato volontari, sono veri eroi - ha detto il sindaco - è stata una decisione consapevole, sono andati a lavorare alla centrale, rendendosi conto che potrebbe trascorrere molto tempo per essere sostituiti. Non si tratta di un vero e proprio ripristino del sistema del lavoro e di sostituzione del personale - ha aggiunto - ma sono in corso trattative per una rotazione più frequente».
Intanto l'amministrazione comunale di Slavutych sta cercando di organizzare un «corridoio verde» per donne e bambini. Lo ha riferito il consiglio comunale su Telegram. «Cari cittadini di Slavutych, è previsto un corridoio verde per consentire a donne e bambini di lasciare la città di Slavutych», si legge nella nota del consiglio.