Addio stress, adesso c'è Jin Shin Jyutsu

Viene dal Giappone l'ultima tecnica nipponica basata sulla digitopressione

Mercoledì 28 Giugno 2023 di Maria Serena Patriarca
Addio stress, adesso c'è Jin Shin Jyutsu

Attacchi di paura? Depressione? Momenti di burnout? In questi frangenti occorre coltivare la “resilienza dell’anima”.

È quello che si propone di fare il Jin Shin Jyutsu, antica tradizione terapeutica nipponica, molto utilizzata nel Nord Europa (specialmente in Austria), che sta approdando anche in Italia. A riscoprire questo patrimonio di saggezza basato sulla digitopressione fu, all’inizio del XX secolo, il giapponese Jiro Murai, che studiò i segreti del Jin Shin Jyutsu e li trasmise all’allieva Mary Burmeister, che li diffuse in Occidente.

Il termine Jin Shin Jyutsu è formato dalle parole giapponesi Jin (persona sapiente), Shin (creatore), e Jyutsu (arte).

Il principio della pratica, approfondita nel libro di Tina Stumpfig Rudisser Il tuo Jin Shin Jyutsu, è che sul corpo ci sono punti in cui l’energia è concentrata. Toccando questi punti, detti “serrature energetiche”, attraverso determinate combinazioni, si possono sciogliere i blocchi e rilasciare le tensioni del corpo. Il flusso verticale centrale di energia è la principale fonte della nostra energia vitale, e scorre lungo il centro del corpo. Armonizzare il Canale Centrale può avere effetti rilassanti per addormentarsi la sera, o rienergizzanti al risveglio: con le dita della mano destra posizionate sulla sommità della testa, si procede a fare una leggera pressione (per qualche minuto) con le dita della mano sinistra al centro della fronte, sulla punta del naso, al centro del petto e poi alla base dello sterno, fino a sopra l’osso pubico. Solo a questo punto le dita della mano destra andranno posizionate sul coccige, alla base della colonna vertebrale, fra i 2 e i 5 minuti, per terminare la sequenza.

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Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 07:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA