MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

MoltoDonna

Giovedì 21 Gennaio - agg. 05:20
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

La chef Isabella Potì: «La natura del Salento, i miei gatti, un team e la stella Michelin. La felicità è una scelta di ogni giorno»

MoltoDonna
Mercoledì 23 Dicembre 2020 di Leda Cesari
Isabella Potì in una foto di Ivan Tortorella

Isabella Potì, con i suoi 25 anni da festeggiare nel giorno di Santo Stefano che raccontano bellezza, bravura e successo on e offline, è la risposta, sintonizzata sui valori dei tempi che sono, al quesito “Cos’è la felicità?”. È nel suo paradiso di gatti e verde salentino alle porte di Scorrano - piccolo comune dove lei e il suo compagno Floriano Pellegrino hanno fatto gemmare la visionarietà di Bros’ nella trattoria Roots - - e lì si scopre che quel suo stato di evidente beatitudine non origina dal riconoscimento universale del suo talento di giudice televisiva (Il ristorante degli chef su Rai2) e protagonista dei millennial. Né dal successo del suo primo libro Millennial cooking (RaiLibri) un concentrato di velocità e di saperi diversi per chi come lei ha lavorato giovanissima a Londra, Copenaghen, San Sebastian, Ibiza e Mentone prima di approdare a Lecce dove ha conquistato la prima stella Michelin. No, Isabella Potì mostra una felicità serena e composta, inattesa e insospettata, a confronto con l’immagine scatenata che ammalia i follower su Tik Tok (12.900) e Instagram (85.400).

APPROFONDIMENTI
MOLTODONNA

La chef stellata Isabella Potì: «Dalla pitta al...

Secondo lei: felicità è?

«Stare qui con i miei gatti – Marshmallow, Puccia, Mantequilla – sapendo che la gente fa la fila per venire qui a provare i nostri piatti».

Non solo foodlovers: anche i vostri coetanei sgomitano per venire a lavorare qui dove il team cucina-sala parla il giapponese di Yuta, il francese di Mustafà dal Senegal e via elencando.

«Ci scrivono in tanti, molti giovanissimi, sottoponendosi anche a test di compatibilità con la nostra filosofia. Questa è la mia felicità: lavoro in team, semplicità, routine quotidiana, quella che mi manca quando gli spostamenti si accavallano. Qui, dove tra due anni trasferiremo anche “Bros’”, c’è un’aria differente: le verdure del nostro orto, le chiacchiere con Angelo il fruttivendolo e Ada della ricotta…. Qui, insomma, siamo connessi in contemporanea con il mondo e la natura, per me importantissima».

È stata una bambina felice?

«Direi proprio di sì, pur tra mille difficoltà. Mio padre è salentino, mia madre polacca, sono nata a a Roma, ma passavo l’estate dove vivono i miei ora, in Polonia, in un paesino di 2mila abitanti, in una riserva naturale con le casette di legno e le foreste. C’era il gatto Chiupy, la falegnameria del nonno, gli alberi da frutto e la campagna aperta, le foreste e i cervi… e anche lì sognavo di cucinare. E lo facevo anche, salendo su una sedia per arrivare ai fornelli».

E a un certo punto è arrivata la Stella Michelin per “Bros’”, in pochissimo tempo. Felicità da uno a dieci?

«Uhhh, moltissima perché c’è stato tanto lavoro per averla, per ottenere quello standard. E non nascondo che speriamo di raggiungere quanto prima una felicità ancora maggiore, in questo senso. Ma c’è tempo».

Cos’è la felicità a tavola? “Un bicchiere di vino con un panino”, giusto per non citare una nota canzone al riguardo, o una delle alchimie gastro-pirotecniche firmate Bros’?

«Può essere entrambe le cose, anche perché non si può mangiare da Bros’ tutti i giorni… È un’esperienza da fare una volta ogni tanto. E poi c’è la quotidianità, invece, e torno a me qui: svegliarsi la mattina, mettersi in tuta, i dolcetti della colazione, giocare con i cani di casa e i gatti di qua, lavorare al computer con il tepore del forno a legna. Me la godo, insomma. Poi ci sono i giorni di lavoro a Lecce e i viaggi all’estero per fare nuove esperienze».

Più insofferenti e disorientati, ci salverà l'amore: così ci ha ha cambiato la pandemia

La filosofa Ilaria Gaspari: «Il segreto della gioia è nell'attimo»

 

Un modo di essere, la felicità, o questione di attimi?

«Secondo è una scelta di ogni giorno. L’ho imparato dai miei: avevamo ben poco, ma eravamo sempre allegri. E sapevano in qualche modo che avrei costruito qualcosa. E sono arrivati i Pellegrino: compagna di Giovanni all’Alberghiero di Lecce, poi Francesco e la storia con Floriano. Una grande famiglia e una piccola gang, donde il nome: “bros”. Fratelli».

Si sente arrivata, oggi?

«Per nulla, perché non do molto peso alla fama. Ma le buone notizie sono molte: presto, per dirne una, apriremo una pasticceria non “fisica”. Non dico di più».

Del panorama composito della sua felicità fanno parte anche i gatti e il rugby.

«Gli animali sono magici: non abbandonateli, fate un danno a loro e a voi stessi. Il rugby ho iniziato a praticarlo con Flo’ e adesso cominciano i lavori allo stadio di Trepuzzi, messo a disposizione per questo progetto. Abbiamo anche un grande coach, un ex giocatore sudafricano, e presto daremo qualcosa da fare a molti ragazzi che hanno avuto poco dalla vita».

In quest’apoteosi di cose belle, cosa manca?

«La mia famiglia allargata».

E una tutta sua? Avevate annunciato il matrimonio.

«Appena passa questo periodo. Tre figli: Leonardo, Valentina ed Elisabetta, come mia mamma».

 

Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
IL CASO

Egitto, nota chef prepara dolci a forma di pene e viene arrestata dalla polizia, «attività immorale»

Influencer di TikTok arrestate in Egitto: si vestono e si truccano all'occidentale Foto #MeToo, grazie a una valanga di denunce anonime su Instagram in Egitto scoppia il caso delle molestie
STELLATO

Stella Michelin a un ristorante vegano in Francia: è la prima volta

Cuore a rischio per una italiana su due, soprattutto dopo la menopausa Dieta, i finocchi aiutano a perdere peso ma attenti a mangiarne troppi
MALO

Incendio del piano cottura in cucina: la casa invasa dal fumo, 30enne portato in salvo

IL FOCUS

La crisi e il conto agli chef stellati: «Trattati come untori» Cristina Bowerman: «Così distruggono il made in Italy»

Roma, il commercio in crisi: già persi 30 mila posti. Triplicato il cibo sprecato dai ristoranti Palestre e piscine al collasso: «Le strutture sono adeguate ma non abbiamo certezze»
L'INTERVISTA

Cristina Bowerman: «Siamo i portabandiera della qualità ma così distruggono il made in Italy»

La crisi porta il conto anche agli chef stellati: «Trattati come untori». Ristoratori allo stremo Roma, 6 ristoranti su 10 non aprono: «Inutile lavorare, si buttano via chili di merce»
Pagina successiva
caricamento

MOLTODONNA

Più insofferenti e disorientati, ci salverà l'amore: così ci ha ha cambiato la pandemia

di Maria Latella

La filosofa Ilaria Gaspari: «Il segreto della gioia è nell'attimo»

di Ilaria Gaspari

Intelligenza Artificiale, la scienziata Francesca Rossi (IBM): «Insegno l'etica ai robot per un impatto positivo su persone e società»

di Lucilla Niccolini

Alla ricerca della felicità: in provincia di Rovigo il Comune più sereno d'Italia

di Gabriele Pipia

Cinema, Matilda De Angelis sullo schermo con Nicole Kidman e Hugh Grant: «La mia idea di felicità? Oggi ci sentiamo meno soli»

di Gloria Satta
Video

L’illusione ottica è applicata a un frigorifero: ecco l’idea geniale

Isole Falkland, lo straordinario incontro tra due “comitive” di pinguini

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Lo studio dell'Università di Padova: «La vitamina D combatte il Covid: diminuisce i decessi e i trasferimenti in terapia intensiva»

Luca Zaia in diretta oggi: «Nuove zone: noi gialli o arancioni». Vaccini: «Taglio del 29% a tutti». Frecciata a Conte: «Nel discorso sull'autonomia "zero rispetto"»

Veneto arancione. Dallo sport ai parrucchieri regole (e dubbi) sul divieto di mobilità intercomunale. Ma all'Ikea si può andare?

di Angela Pederiva

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ