Mamma e manager, Sabrina Mancini: «Le donne hanno una marcia in più»

Venerdì 27 Settembre 2019 di Rosalba Emiliozzi
Sabrina Mancini Mamma e manager, Sabrina Mancini: «Le donne hanno una marcia in più»

In azienda è arrivata con la sua grinta e il bagaglio di studi umanistici che certo non l'avevano formata per diventare una dirigente d'impresa. Ma forse sono stati proprio i libri di latino e gli studi classici a darle quella carica che l'ha portata a superare brillantemente la "prova" di management. Oggi  Sabrina Mancini, 48 anni, di Castel Madama, mamma di due figli di 12 e 13 anni, è una manager di successo a capo del settore marketing e comunicazione dell'azienda di famiglia, Madama Oliva, con sede a Carsoli, in Abruzzo, dove le donne - è lei stessa a dirlo - hanno una marcia in più, vuoi per manualità, vuoi per preparazione. L’azienda non ha mai smesso di crescere, fino a diventare un colosso dell’alimentare made in Italy con 33 milioni di fatturato e 150 dipendenti di cui 99 donne.

Quando ha iniziato, 20 anni fa, si era lasciata alle spalle il desiderio di diventare insegnante come sua mamma, professione per la quale si era preparata facendo prima il liceo classico e poi la facoltà di Lettere moderne. «Mi sono sempre piaciuti i bambini e anche per questo volevo insegnare, ma ai miei tempi non c’erano molti concorsi così ho deciso di entrare in azienda, che non era organizzata e sviluppata come ora - dice Sabrina - negli uffici non c’era nessuno che parlasse inglese, io lo sapevo bene e ho iniziato con le fiere». Segue il padre in giro per il mondo a promuovere i prodotti dell’azienda (olive e lupini, per lo più) e intanto si forma per dare il massimo nella sua nuova professione: segue corsi di economia e marketing alla Luiss di Roma e a Cremona e lì ritrova tanti giovani che come lei provenivano da studi umanistici.

In venti anni, partendo dal basso, si è ritagliata in azienda un ruolo paritario accanto al padre e al fratello. E Madama Oliva grazie anche ai suoi collaboratori ha fatto passi da gigante, conquistando fette di mercato in Italia all’estero, con Giappone e Usa in testa. Oggi il team commerciale e marketing è composto quasi esclusivamente da donne (8 su 10). E' il cuore pulsante dell’azienda e fa il paio con la forte presenza femminile negli altri reparti. Una scelta di genere supportata da competenze e bravura. «Diciamo che nella produzione, dove serve manualità, il lavoro femminile è più richiesto - spiega Sabrina Mancini - quanto agli uffici, le assunzioni che abbiamo fatto sono state sulla base dei curricula che ci sono arrivati, certe cifre però le avevano solo le donne, tutte laureate con capacità di parlare due o tre lingue e con competenze specifiche, di settore. Ritengo che le donne abbiano una marcia in più anche perché affrontano la maternità e sul lavoro sanno lavorare in gruppo, danno il massimo con ottimi risultati».

Dall’altra parte, la manager Sabrina Mancini porta in ufficio il suo carattere solare, l’ottimismo, «l’energia positiva» come la chiama lei. «Mi piace il marketing, la creatività, la comunicazione, fare innovazione. Particolare attenzione la dedichiamo alla qualità del prodotto, alla tracciabilità, alla sostenibilità». Poi c’è la ricerca primaria di ciò che piace: a Tokyo, ad esempio, vanno matti per le olive verdi dolci siciliane di Castelvetrano, che sono forti anche negli Usa insieme ai mix conditi di olive miste.
 

Ultimo aggiornamento: 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA