LOREN O- C'è anche la "Porta santa della carità" a Loreto per il Giubileo della misericordia indetto da papa Francesco. L'arcivescovo prelato di Loreto Giovanni Tonucci l'ha aperta nel salone della Casa di riposo "Oasi Ave Maria" che accoglie persone anziane ed eroga servizi assistenziali e socio-sanitari. Dopo la porta della Basilica della Santa Casa, Tonucci ha aperto dunque un altro varco giubilare dal forte contenuto simbolico.
Un gesto che segue quello di Papa Francesco a Roma, con l'apertura della "Porta santa della carità" nell'Ostello Caritas per i senza tetto presso la stazione Termini. Un Giubileo speciale perché accanto alle porte della Misericordia aperte nelle chiese e nei santuari, per la prima volta vengono aperte porte anche in luoghi dove ogni giorno si vive la sofferenza e si cerca di dare conforto.
Gli ospiti e i volontari che prestano servizio nella Casa di riposo potranno dunque lucrare l'indulgenza plenaria varcando la porta, alle solite condizioni previste dalla Chiesa. "La struttura - spiega Antonio Leonardo Montuoro, presidente della Casa di riposo - accoglie persone anziane autosufficienti o con patologie di alzheimer, demenza e problemi di deambulazione. Molti non riescono ad uscire, quindi ringrazio mons. Tonucci per l'apertura della porta e la possibilità di ottenere l'indulgenza nella struttura. L'idea di aprire la porta è stata infatti dell'arcivescovo dopo una sua visita a Natale nella casa di riposo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un gesto che segue quello di Papa Francesco a Roma, con l'apertura della "Porta santa della carità" nell'Ostello Caritas per i senza tetto presso la stazione Termini. Un Giubileo speciale perché accanto alle porte della Misericordia aperte nelle chiese e nei santuari, per la prima volta vengono aperte porte anche in luoghi dove ogni giorno si vive la sofferenza e si cerca di dare conforto.
Gli ospiti e i volontari che prestano servizio nella Casa di riposo potranno dunque lucrare l'indulgenza plenaria varcando la porta, alle solite condizioni previste dalla Chiesa. "La struttura - spiega Antonio Leonardo Montuoro, presidente della Casa di riposo - accoglie persone anziane autosufficienti o con patologie di alzheimer, demenza e problemi di deambulazione. Molti non riescono ad uscire, quindi ringrazio mons. Tonucci per l'apertura della porta e la possibilità di ottenere l'indulgenza nella struttura. L'idea di aprire la porta è stata infatti dell'arcivescovo dopo una sua visita a Natale nella casa di riposo".
