Erdogan e i tanti misteri di uno strano golpe

Mercoledì 20 Luglio 2016
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Caro direttore.
in questo anomalo colpo di stato turco nessuno, dico nessuno, tra i media menziona e commenta la fuga aerea del signor Erdogan verso la Germania e successivamente in Gran Bretagna chiedendone asilo abbandonando così il paese alle forze militari per poi, misteriosamente, invertirne la rotta. Mah!?!


Aldo Battistuzzo
Mirano



Caro lettore, 
credo ci vorrà molto tempo per capire cosa è davvero successo in Turchia in quelle ore. I dati finora a disposizione fanno capire che nei cieli di quel Paese si è consumata una vera battaglia aerea tra golpisti e lealisti, conclusasi con la vittoria di questi ultimi per manifesta superiorità. Ma cosa sia davvero successo non è chiaro. I tracciati radar farebbero intuire anche la presenza di un aereo-cisterna che avrebbe rifornito i due F-16 golpisti alzatisi in volo con l’obiettivo di colpire i palazzi del potere e forse la residenza di Erdogan. Una presenza, quella dell’aereo cisterna, che il governo turco sta sfruttando per accusare gli Usa di aver avuto un ruolo nel tentato golpe. Quanto a Erdogan gli stessi tracciati direbbero che il suo aereo non si è diretto, come era sembrato in un primo momento, verso Paesi stranieri, ma avrebbe volato in circolo sopra l’area della sede del Sesto stormo caccia turco, i cui piloti si sarebbero schierati dalla sua parte, difendendolo dagli F-16 golpisti e consentendogli poi il rientro da vincitore a Istanbul. Ma i punti oscuri restano molti. E non penso verranno chiariti presto perché il governo di Ankara sembra più interessato a sfruttare il tentato golpe per regolare conti interni ed esterni, che a far chiarezza.
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