Sul rave di Viterbo è mancata la determinazione politica: sono passati troppi giorni prima che si intervenisse

Sabato 21 Agosto 2021
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Egregio Direttore
mi chiedo e Le chiedo: quanti degli eroici partecipanti al rave party sarebbero rimasti in situ se si fossero presentati, solo presentati in posizione ben visibile, un paio di carri armati accompagnati da sorvoli di caccia militari a bassa quota?
Io credo che nel giro di mezza giornata sarebbero spariti tutti.

Giorgio Cadelli
Roveredo in Piano (Pn)


Caro lettore,
per interrompere quel vergognoso spettacolo andato in scena nel Viterbese non servivano ne' carri armati ne' aerei militari.
Bastava, come si è poi visto, qualche camionetta e un po' di forza pubblica e, soprattutto, la determinazione politica di intervenire per far sloggiare le centinaia di persone - molte delle quali costantemente in preda ad alcol e stupefacenti di ogni tipo - che si erano ammassate lì nel disprezzo di ogni regola e di ogni legge.
Il solito palleggio di responsabilità (devi decidere tu, no tocca a te) ha consentito invece che, vergognosamente, il rave party continuasse nonostante un ragazzo di 25 anni fosse già morto per abuso di droghe varie e altri, finiti in overdose, fossero stati salvati per pelo.
Sono passati giorni prima che qualcuno si assumesse la responsabilità di dire basta e di porre fine a questo mega raduno a base di droghe ed eccessi. Un pessimo segnale. Soprattutto in un momento come questo.
Come si può pretendere che i cittadini rispettino le regole e in qualche caso se ne facciano addirittura garanti, quando poi si consente che centinaia di persone si ritrovino per giorni all'insegna della più totale illegalità?

Ultimo aggiornamento: 12:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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