Israele, dagli Stati Uniti 100 bombe anti-bunker da 900 chili l'una: hanno causato le stragi dei civili più gravi a Gaza

Gli ordigni sono stati usati dal Pentagono in Afghanistan, Iraq e Siria

Sabato 2 Dicembre 2023
Israele, dagli Usa 100 bombe anti-bunker da 900 chili l'una: hanno causato le stragi dei civili più gravi a Gaza

Secondo un rapporto del Wall Street Journal, gli Stati Uniti hanno fornito le cosiddette bombe "bunker buster" e una serie di altre munizioni a Israele per la sua guerra a Gaza. Nello specifico si tratta di 100 bombe BLU-109 che dovrebbero penetrare nelle strutture rinforzate prima di esplodere. Una tipologia già utilizzata dagli Usa in altri conflitti, incluso il conflitto in Afghanistan. Ciascun ordigno trasporta una testata del peso di oltre 900 chili. Non è l’unico tipo di munizioni messe a disposizione dall'America a Israele per la guerra contro l’enclave assediata, che finora ha ucciso più di 15.000 palestinesi, tra cui almeno 6.150 bambini. L’attacco di Hamas del 7 ottobre ha ucciso 1.200 persone.

A differenza dei regolari aggiornamenti sugli armamenti sulla guerra in Ucraina, il Pentagono è rimasto per lo più in silenzio sul suo livello di sostegno allo Stato ebraico.

COLPIRE I TUNNEL

Il rapporto del quotidiano WSJ spiega che l’ondata di armi statunitensi fornite a Israele dall’inizio della guerra ha incluso 15.000 bombe e 57.000 proiettili di artiglieria (da 155 millimetri) che sono stati trasportati principalmente su aerei cargo militari C-17. Washington ha anche inviato più di 5.000 bombe Mk82 non guidate, più di 5.400 bombe Mk84, circa 1.000 bombe GBU-39 di piccolo diametro e circa 3.000 JDAM, un kit di guida che trasforma gli esplosivi non guidati in munizioni guidate con precisione. Ciò si aggiunge ai miliardi di dollari che Israele riceve ogni anno come sostegno finanziario degli Stati Uniti per le sue operazioni militari. Secondo il WSJ, grandi bombe fabbricate dall'America sono state utilizzate in alcuni degli attacchi israeliani più mortali contro la Striscia di Gaza, compreso quello che ha raso al suolo un condominio nel campo profughi di Jabalia, uccidendo più di 100 persone, per colpire un leader di Hamas.

“Si tratta di bombe importanti che gli Stati Uniti hanno usato in passato nelle guerre in Afghanistan, Iraq e Siria, ma principalmente in aree aperte. Ora Israele sta usando queste bombe in un ambiente molto diverso a Gaza, su una popolazione civile densamente popolata - ha spiegato Heidi Zhou-Castro di "Al Jazeera" - Molte persone ora si chiedono se continuare a distribuire queste bombe bunker sia una buona idea". Le bombe penetranti potrebbero teoricamente essere usate per colpire i tunnel che Hamas usa per spostare il personale e le munizioni. Tuttavia, i tunnel si trovano sotto un’area urbana molto popolata, il che significherebbe che l’uso delle bombe porterebbe a molte più vittime civili.

I BOMBARDAMENTI

L'intenso bombardamento aereo di Gaza è ripreso ieri, poco dopo la fine di una settimana di tregua, che ha visto decine di prigionieri catturati da Hamas scambiati con palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. L’esercito dello Stato ebraico, che ha chiesto di evacuare il nord di Gaza nel corso delle sue operazioni di terra, ha fatto sapere che anche parti del sud di Gaza sono ora una zona di battaglia. Le organizzazioni per i diritti umani hanno ripetutamente spiegato che non esiste un posto sicuro nella Striscia. Gli Stati Uniti hanno sostenuto (e continuano a farlo) gli sforzi bellici israeliani di fronte alla crescente pressione internazionale per un cessate il fuoco totale. Washington ha precisato di aver chiesto al suo alleato di cercare di limitare le vittime civili, anche se persino i principali ospedali di Gaza non possono dirsi al sicuro dai bombardamenti.

Ultimo aggiornamento: 22:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA