Tutti i conflitti hanno conseguenze gravi, ma l'invasione russa dell'Ucraina può aprire una Seconda guerra fredda

Mercoledì 23 Marzo 2022
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Caro direttore,

stremati - come tutti in Italia, credo - da questa guerra d'Ucraìna che ci minaccia da vicino, ne seguiamo con indignazione e preoccupazione le oscure e incerte vicende senza neppure conoscerne storicamente le cause e a fondo le motivazioni, ma tuttavia schierandoci in gran maggioranza e senza esitazione contro la Russia e con quella che appare la parte offesa e vittima: la popolazione ucraina con la sua terra la sua libertà i suoi diritti i suoi beni le sue case.

A me sembra però che nel giudicare - e fermo restando il dovere di soccorrere i bisognosi - non bisogna farsi trascinare da impressioni e emozioni, senza conoscenze sicure e adeguate, specialmente ora che le guerre si giocano sull'esca ben preparata della propaganda, sugli ingannevoli specchi delle false informazioni, sull'abilissimo intreccio di interessi e di lusinghe. Siamo sicuri che in questa guerra, come già in Vietnam in Iraq in Libia in Siria in Afganistan e domani chi sa dove, non siano nascosti i veri contendenti e le vere ragioni che non vediamo? Non sono una complottista ma ho dubbi.
Flora Dura
Treviso


Cara lettrice,
i dubbi sono legittimi, anzi necessari: l'esercizio di un pensiero critico è sempre importante, a maggior ragione quando si cerca di far prevalere su tutto la sola logica delle armi. Mi pare però evidente che, in misura assai maggiore di altri conflitti recenti, la guerra in atto apra scenari vasti e inquietanti. E riproponga, seppur in una chiave diversa, lo scontro tra Occidente e regimi dittatoriali. Qualche storico si è spinto a paragonare l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia a un'altra invasione: quella della Cecoslovacchia da parte della Germania nel 1939 che segnò di fatto l'inizio della Seconda guerra mondiale. Molto più probabilmente dall'azione di forza di Putin deriverà un lungo periodo di scontro frontale tra l'Europa e la Russia, fatto di tensioni geopolitiche, minacce e sanzioni economiche. Una stagione che ben difficilmente troverà una sua conclusione finchè Putin sarà al potere. E questo, come sappiamo potrà avvenire almeno fino 2036, come prevede la riforma costituzionale fatta approvare dallo stesso presidente russo nel 2020. A rendere diversa e più preoccupante questa guerra non è dunque solo la maggiore vicinanza ai nostri confini e a quelli dell'Unione Europea, sono le sue possibile conseguenze. Conflitti come quello del Vietnam hanno profondamente condizionato la storia americana per lunghi decenni. Altri, come quelli in Siria o Afghanistan, hanno cambiato gli equilibri geopolitici di area importanti del globo e inciso di rapporti di forza tra le super potenze. Questa guerra può riportare indietro le lancette della storia e portarci dentro una Seconda guerra fredda.

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