Il denaro non va idolatrato, ma nemmeno demonizzato

Martedì 7 Giugno 2016
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Egregio direttore,
è inattaccabile che il denaro sia necessario. Tuttavia questo, strumento di mercato sta strumentalizzando l'uomo e oggettivando i rapporti umani. Da strumento è passato a divinità. Nella società contemporanea si è sviluppato un vero e proprio culto di un oggetto. Per combattere questa religione materialista bisogna agire dal futuro, paradossalmente. Dai figli. Il denaro resterà (per fortuna: vi vedreste a barattare tre uova per una coscia di pollo?) ma possiamo cambiare noi, dentro. Ed è questa l'unica speranza per un possibile "nuovo umanesimo" in cui il benessere dei più deboli vincerà su quello dei pochi potenti e, magari, il culto del denaro verrà rimpiazzato da valori più umani, di fratellanza.
Ma queste non sono altro che ovvietà utopistiche. Invece in futuro il web, assieme a un processo di macchinizzazione e robotizzazione, ci potrebbe alienare. Basta pensare ad aziende come la più che nota Amazon che con la sua organizzazione pignola e con la sua varietà impressionante di articoli online sta ammazzando il mercato, ma anche i rapporti umani. Il tutto per ottimizzare i guadagni. E ci rimette l'uomo. Come sarà quando un drone rimpiazzerà pure il corriere espresso? Il denaro è un'arma a doppio taglio, necessaria e alienante. Uno strumento che, allo stesso tempo, migliora i rapporti economici e strumentalizza i rapporti umani. Un circolo vizioso, un sistema cieco. Vale la pena depersonalizzarci per il denaro?


Michele Grotto
Pramaggiore (Venezia)


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Caro Michele,
mi permetto di darti del tu visto che hai 18 anni, come mi hai scritto. Hai ragione: non bisogna essere schiavi del denaro, ma non bisogna neppure mai dimenticarsi che la peggiore schiavitù è quella di cui è vittima chi il denaro non ce l'ha: la povertà. Il denaro non va idolatrato, ma neppure demonizzato. I soldi in sè stessi non hanno valore, lo hanno solo in virtù di ciò che possono dare in cambio. Il tema, centrale nella storia dell'uomo, è dunque non il denaro in sè, ma l'uso che se ne fa e che se ne può fare. Siamo abituati a sentire o a pronunciare noi stessi frasi come il "denaro non è tutto". Assolutamente vero, ma questa frase andrebbe così completata: il denaro non è tutto, ma permette di occuparsi del resto. Charlie Chaplin in uno dei suoi straordinari film, Luci della ribalta, diceva: «La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione... e un po' di soldi». Il punto è questo: considerare il denaro come strumento, non come fine. Lo stesso discorso vale per il web. La questione cruciale, sono d'accordo con te, è l'uso che se ne fa e se ne farà. Il mondo di internet è una formidabile opportunità. Sta cambiando il mondo e tutti cambiamenti hanno anche dei costi. Ma demonizzarlo è inutile, non ha senso. Sta piuttosto a noi farlo diventare uno strumento di libertà e di crescita e non di dominio dell'uomo sull'uomo. E questa è una sfida che dovrete innanzitutto giocare voi diciottenni di oggi e adulti di domani.
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