Follie no vax: ogni giorno riceviamo false lettere di falsi cittadini e di falsi operatori sanitari. Come questa

Giovedì 13 Gennaio 2022

Caro direttore,
Mario Draghi incolpa i no vax, ben pochi e ormai reclusi, della circolazione del virus. Ebbene lavoro in un centro tamponi, e purtroppo i positivi sono bambini o ragazzi, più una buona percentuale di famigliari per un totale di circa il 99% di persone già vaccinate. Non so che dire, ma chi altro poteva accusare il presidente del Consiglio?
Anna Maria Fava
Rovigo


Cara lettrice,
non pubblico questa lettera per commentare le sue affermazioni. Non servirebbe a nulla, sarebbe perfettamente inutile. La pubblico per un'altra ragione. Da qualche tempo ogni giorno riceviamo numerose mail come la sua provenienti sempre dagli stessi indirizzi (come appunto questo da cui proviene la sua mail: verdecactus2002@yahoo.com), ma con firme di volta in volta diverse ( ovviamente tutte inventate) che puntualmente sostengono tesi no vax o no pass; ci accusano di essere asserviti ai poteri forti e al cosiddetto mainstream; citano esperti inesistenti; diffondono dati inverosimili sulla pandemia; filosofeggiano su inarrestabili dittature sanitarie e derive neo-naziste.

Sempre più spesso, in modo subdolo e cialtronesco, gli autori o le autrici di queste mail si camuffano poi da vaccinati pentiti e afflitti dai dubbi o, come nel suo caso, si travestono da operatori sanitari per dare più credibilità alle loro (false) testimonianze, ovviamente tutte di impostazione no vax.

Naturalmente se poi non pubblichiamo queste mail dagli stessi indirizzi ci scrivono altri presunti cittadini indignati che urlano alla censura. Ora, considerati i tempi in cui viviamo, forse, non ci sarebbe neppure da sorprendersi che ci sia gente che non trova di meglio da fare che impiegare in questo modo il suo tempo. Ma una considerazione va fatta: una delle principali accuse che gli ultrà no vax e no pass ci rivolgono è quella di fare cattiva informazione sul Covid e sui vaccini. Di essere asserviti al potere e proni al verbo delle grandi case farmaceutiche. Lascio a ciascuno valutare la serietà e la credibilità che hanno questo genere di accuse quando provengono da chi diffonde a piene mani false mail, camuffandosi da infermiere o da cittadino vaccinato e nascondendosi dietro nomi di fantasia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci