Decisioni adeguate all'emergenza e trasparenza quando in gioco c'è la vita delle persone

Martedì 11 Agosto 2020
Caro direttore
se un paese si trova in una condizione di emergenza sanitaria mondiale (perché di questo si tratta) si presume ci sia un motivo chiaro e ampiamente giustificato e quindi per questo saranno previsti e riconosciuti tutta una serie di poteri e procedure alle autorità nazionali per operare in tal senso. Ripeto: in emergenza, che significa ben oltre lo straordinario. Dire che il cosiddetto segreto di Stato non regge in condizione di emergenza significa a questo punto non riconoscere nemmeno come tale l'emergenza e tutto ciò detto prima e mi creda, in emergenze come la presente non è in ballo la democrazia bensì la salute e la incolumità delle persone. Per cortesia siamo seri. E lo dico alla faccia di coloro che in questi terribili mesi si preoccupavano solo ed esclusivamente del Parlamento e non del vita dei cittadini.


Ferdinando
Padova


Caro lettore, 
non è in discussione la necessità di decisioni rapide e di una linea di comando efficace di fronte a un'emergenza come quella che abbiamo vissuto e stiamo in parte ancora vivendo. E neppure l'opportunità per un presidente del consiglio di imporre il vincolo del segreto di Stato qualora l'eccezionalità delle condizioni lo richiedano. Il problema, nel nostro caso, è un altro: cosa succede se chi è deputato a esercitare questi poteri eccezionali, cioè il Premier, non ascolta i consigli degli esperti che lui stesso ha scelto e ritarda l'adozione di misure necessarie? Cosa succede se si scopre che, secondo quegli stessi scienziati, non era affatto necessario bloccare tutto il Paese? Cosa deve pensare un cittadino di fronte alle due versioni del presidente del Consiglio sulla mancata istituzione della zona rossa ad Alzano e Nembro? E ancora: come si può ragionevolmente sostenere che è necessario, per ragioni di ordine pubblico, imporre il segreto di Stato sui pareri forniti al governo del Comitato scientifico sull'emergenza Covid? Lei ha ragione: quando in gioco c'è la vita delle persone, non c'è spazio per lungaggini e inutili discussioni. Ma quando in gioco c'è la vita delle persone chi esercita poteri eccezionali deve dimostrare di aver assunto decisioni adeguate all'emergenza e su tutto ciò ha il dovere di essere trasparente nei confronti del paese. Oggi questo è il tema. Che riguarda tutti i cittadini prima ancora che il Parlamento.
Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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