Caro direttore,
il Tesoro ha emesso Btp per 5 miliardi di euro, scadenza fra 50 anni, esattamente il 1. marzo 2067, con un tasso lordo del 2,85%. Ho riletto la notizia, in quanto, salvo errori, è la scadenza più lunga presente nell'Unione Europea.
Quello che mi ha sorpreso, considerando i tempi che corrono, è stata la richiesta dei risparmiatori pari a oltre 18,5 miliardi, ben superiore all'offerta. Pertanto, si evince che nelle famiglie dell'amato Stivale i soldi ci sono, oppure i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri?
Luciano Bertarelli
Rovigo
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Caro lettore,
non si faccia illusioni: i Btp a 50 anni sono stati sottoscritti per l'83 per cento da investitori stranieri e solo per la restante parte da operatori italiani. Inoltre a comprarli sono stati soprattutto investitori istituzionali(fondi, banche etc) e non privati risparmiatori per i quali i titoli a così lunga scadenza rappresentano forme di impiego del denaro troppi volatile e rischiose.
In compenso il successo internazionale dei Btp a 50 anni è confortante perché rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dell'Italia e della sua economia. E visto che in questo periodo i segnali positivi non abbondano non buttiamolo via.
© RIPRODUZIONE RISERVATA il Tesoro ha emesso Btp per 5 miliardi di euro, scadenza fra 50 anni, esattamente il 1. marzo 2067, con un tasso lordo del 2,85%. Ho riletto la notizia, in quanto, salvo errori, è la scadenza più lunga presente nell'Unione Europea.
Quello che mi ha sorpreso, considerando i tempi che corrono, è stata la richiesta dei risparmiatori pari a oltre 18,5 miliardi, ben superiore all'offerta. Pertanto, si evince che nelle famiglie dell'amato Stivale i soldi ci sono, oppure i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri?
Luciano Bertarelli
Rovigo
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Caro lettore,
non si faccia illusioni: i Btp a 50 anni sono stati sottoscritti per l'83 per cento da investitori stranieri e solo per la restante parte da operatori italiani. Inoltre a comprarli sono stati soprattutto investitori istituzionali(fondi, banche etc) e non privati risparmiatori per i quali i titoli a così lunga scadenza rappresentano forme di impiego del denaro troppi volatile e rischiose.
In compenso il successo internazionale dei Btp a 50 anni è confortante perché rappresenta un segnale di fiducia nei confronti dell'Italia e della sua economia. E visto che in questo periodo i segnali positivi non abbondano non buttiamolo via.