Un governo ha il diritto e anche dovere di cambiare tecnici e dirigenti. Ma rispettando la meritocrazia. Il caso Rivera

Mercoledì 11 Gennaio 2023

Egregio direttore,
nella polemica politica non potevano non entrare anche le nomine. L'opposizione e il Pd in particolare contestano al centro destra di volere mettere suoi uomini, cioè tecnici e dirigenti diversi da quelli indicati dai governi precedenti, in alcune posizione chiave della pubblica amministrazione: ministeri, autorità, enti vari. È quello che in gergo tecnico si chiama lo spoil system. Quello che non capisco è perché se il centrosinistra fa lo spoil system va tutto bene, anzi sono scelte destinare migliorare il funzionamento della macchina pubblica. Quando invece lo fa il centrodestra è pura occupazione del potere e caccia alle poltrone. Credo che il governo in carica abbia tutto il diritto di inserire nei posti chiave persone di fiducia. Non è un problema di sedie e ma di funzionalità. O mi sbaglio?


Piergiorgio Fassina
Treviso


Caro lettore,
un nuovo governo non ha solo il diritto ma il dovere di applicare lo spoil system. Ovviamente non con spirito di rivalsa o per assegnare poltrone agli amici degli amici. Ma perché l'efficacia dell'azione di un esecutivo dipende in misura rilevante dalla sintonia che c'è o si crea tra politica e tecnici. Ed è evidente che se c'è una struttura amministrativa, legata a vecchi equilibri (e interessi) politici, che frena l'azione dei ministri, tutto diventa più complicato per un nuovo governo. Lo si è visto anche recentemente in occasione del varo della manovra di bilancio: il sospetto, e qualcosa di più, che alcuni funzionari non si siano esattamente dannati per agevolare alcuni passaggi della finanziaria, ha innescato polemiche accese. Ciò che però non deve accadere è che il ricambio avvenga senza anche tener conto di aspetti meritocratici e di equilibri non solo interni. Un esempio (ma non l'unico) è quello di Alessandro Rivera, l'attuale direttore generale del ministero dell'Economia e delle Finanze, cioè uno dei ruoli chiave della pubblica amministrazione. Rivera è un dirigente autorevole e, dettaglio non marginale, accreditato anche in Europa. In più gode della stima dell'attuale ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. Privarsi della competenza di un dirigente di questo livello sarebbe probabilmente un autogol per la maggioranza. Non spoil system.
 

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