Potrebbe celebrarsi con il rito abbreviato il processo sulla tragedia della sera del 14 giugno di due anni quando a Lecce, in via Rapolla, perse la vita la studentessa di 15 anni Luna Benedetto.
Famiglia parte civile nel processo
Intanto si sono costituiti parte civile con l'avvocato Ladislao Massari i genitori del ragazzo che quella sera guidava la Vespa Piaggio travolta dalla Renault Megane condotta da M.T. Lo scooter su cui trovava posto Luna Benedetto. Quel ragazzo rimasto in coma per dieci giorni e per questo l'imputato risponde anche di lesioni gravissime, oltre che di omicidio stradale. Dunque, il processo istruito dal giudice per l'udienza preliminare Giulia Proto dovrà stabilire la fondatezza le responsabilità contestate all'imputato: proveniva da San Cataldo quando investì lo scooter che stava attraversando viale Papa Giovanni Paolo II per immettersi in via Rapolla.
L'auto al più del doppio del limite orario
I due ragazzi, compagni di scuola al liceo Palmieri, stavano rientrando a casa con le pizze quando quell'auto - sostiene questo il capo di imputazione - arrivò ad una velocità di 112 km/h in quel tratto di strada dove il limite è di 50 km/h. IO due ragazzi furono sbalzati in aria ed in avanti, Luna Benedetto morì sul colpo.
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