«Dovrei almeno aver perso una gamba». Phil Mummert, 28 anni, si sente un miracolato. Solo l’istinto di sopravvivenza lo ha spinto a lottare contro quello squalo bianco che lo ha attaccato mentre stava facendo surf a largo di Bunker Bay, a più di 90 chilometri da Perth, in Australia. Ha combattuto e, incredibilmente, ha avuto la meglio contro quel grosso predatore dei mari che era pronto a sbranarlo se lui non avesse reagito con coraggio e determinazione, mettendo in atto una strategia che si è dimostrata vincente.
SHARK ATTACK SURVIVOR SPEAKS
The surfer who survived being bitten by a 5 metre great white has vowed he will return to the ocean saying the shark that attacked him shouldn't be hunted. Phil Mummert spoke exclusively to Rick Ardon.https://t.co/iuw7S3koFo#7NEWS pic.twitter.com/XCKkk0iJVV— 7NEWS Perth (@7NewsPerth) August 2, 2020
Phil stava surfando quando è stato scaraventato giù dalla tavola dallo squalo. Pochi attimi e il predatore lo aveva già attaccato, mordendogli la gamba e provocandogli delle profonde ferite alla gamba. Ma l’uomo non si è perso d’animo: ha preso quello che rimaneva della sua tavola e ha infilato il pezzo di legno nella bocca dell'animale. «Ho pensato che fino a quando aveva in bocca quello non poteva mordere me - ha raccontato - Ho cercato di spingerlo più a fondo possibile e poi ho iniziato a prenderlo a pugni in testa e sul naso. Ricordo solo la sua enorme spina dorsale e quanto fosse grosso. Il mio unico istinto è stato quello di tenergli quel pezzo di tavola in bocca».
Fortunatamente non molto distante altri surfisti si sono accorti di quanto stava accadendo e sono arrivati in suo soccorso. In cinque lo hanno caricato su una piccola imbarcazione e lo hanno portato a riva. Phil è stato portato d’urgenza in ospedale, dove gli sono stati messi 63 punti di sutura alla gamba: «Davvero penso che non dovrei essere vivo. O perlomeno dovrei aver perso almeno una gamba». Finora quest’anno ci sono stati cinque attacchi mortali di squali in Australia.