Sulla sicurezza alimentare l'Italia deve guidare la sfida alla sostenibilità. «Sono gli stessi dati diffusi dalle istituzioni europee a confermare che il cibo italiano è più sano e può vantare una migliore qualità rispetto alla concorrenza», ha detto il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso, nella Giornata mondiale della sicurezza alimentare.
Secondo l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), infatti, i residui chimici irregolari sono presenti nello 0,9% dei prodotti agroalimentari italiani, contro una media Ue dell'1,3% che sale al 5.6% per quelli extracomunitari. «Un primato che possiamo rivendicare non solo nel Vecchio continente, ma anche a livello mondiale», precisa Tiso, nel far presente che la dieta mediterranea e il cibo italiano possono fornire le risposte a molte della sfide dell'agricoltura e dell' alimentazione e per questo vanno tutelati e promossi.