Viene rapito da "esattori" che vogliono chiedergli soldi indietro mentre era in quarantena e la polizia decide di multare il rapito stesso per aver violato le misure anti-contagio Covid. A riportare la notizia è l'edizione online della Cnn. I fatti sono avvenuti a Taiwan.
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A quel punto Chen è stato aggredito e rapito e una saldato il debito è stato liberato. Per l'uomo, quel rapimento è stato una iattura: infatti, è intervenuto il sistema ipertecnologico di controllo della quarantena di Taiwan basato sul monitoraggio elettronico via smartphone. Così, è stato arrestato e multato per 100.000 nuovi dollari taiwanesi (poco meno di 3mila euro) per aver violato la regolamentazione.
E' intervenuto per questo il Ministero della giustizia che ha indagato sulla versione dei fatti di Chen e la sua multa è stata revocata. "La violazione delle norme di quarantena non è stata causata dal suo comportamento intenzionale o negligente", ha spiegato un portavoce delle autorità amministrative taiwanesi.
Il sistema di controllo a Taiwan è particolarmente attivo. Un migrante filippino è stato multato per poco meno di 3.000 euro per essere uscito dalla sua stanza per otto secondi mentre era in quarantena in un hotel di Kaohsiung. Il telecontrollo ha portato anche a scovare un caso di violazione "seriale": nel centro di Taiwan un uomo è stato multato per poco meno di 30.000 euro per essere uscito di casa 7 volte nonostante l'obbligo di quarantena.