Jack Lo Squartatore, la discendente di un poliziotto inglese che indagò sul caso svela il nome del famigerato serial killer: ecco chi era

Sarah Bax Horton, pronipote del sargente Harry Garrett, presenterà le prove in un libro di prossima pubblicazione

Lunedì 17 Luglio 2023
Jack Lo Squartatore, la discendente di un poliziotto inglese che indagò sul caso svela il nome del famigerato serial killer: ecco chi era

Il più famoso serial killer della storia del Regno Unito, la cui misteriosa figura ha ispirato film, libri, fumetti, canzoni e perfino giochi da tavolo, potrebbe finalmente avere un nome. Dopo oltre un secolo di anonimato, c'è chi sostiene di aver scoperto la vera identità di "Jack Lo Squartatore", il sanguinario assassino di prostitute e indigenti che alla fine del 19esimo secolo ha seminato il terrore a Londra con i suoi efferati omicidi: cinque in totale, quelli accertati, tutti compiuti nel degradato quartiere di Whitechapel.

A dare un nome e un cognome al serial killer è stata Sarah Bax Horton, ex impiegata statale ora in pensione, pronipote di un ufficiale di polizia londinese che all'epoca partecipò alle indagini: il sargente Harry Garrett.

La donna ha deciso di condurre un imponente lavoro di ricerca sul pluriomicida, in modo totalmente indipendente, analizzando una serie infinita di documenti e cartelle cliniche. 

Qual è il nome Jack Lo Squartatore

La donna sostiene che il criminale mai acciuffato risponda al nome di Hyam Hyams. Pare che fosse un fabbricante di sigari dell'East End di Londra, per questo molto abile nell'utilizzo del coltello. Viene descritto come un uomo che entrava e usciva dai manicomi, avendo seri problemi di epilessia, alcolismo, e paranoie: sembra che vivesse con la costante paura che sua moglie avesse intenzione di tradirlo. Questo l'identikit emerso dal lavoro di ricerca di Bax Horton. 

Le prove

Molti testimoni, all'epoca, descrissero il killer come un uomo intorno ai 35 anni, affetto da rigidità al braccio, andatura irregolare e le ginocchia perennemente piegate. Da qui è partita la nuova indagine. Bax Horton ha scoperto che i resoconti medici di Hyams - che aveva proprio 35 anni nel 1888 - parlavano di un infortunio che lo rendeva incapace di "piegare o estendere” il braccio sinistro. Confermavano anche il resto:«l'incapacità di raddrizzare le ginocchia» e il «trascinamento asimmetrico dei piedi». Forse si trattava di effetti collaterali degli attacchi epilettici. 

Rara cartolina di Jack Lo Squartatore

C'è di più. I referti medici su Hyams, recuperati da vari archivi di centri di cura, rivelerebbero una coincidenza tra il periodo di maggior declino psico-fisico del sospettato e quello dei cinque omicidi accertati di Jack Lo Squartatore, compiuti tra l'agosto e il novembre del 1888: «Hyams diventava particolarmente violento dopo i suoi attacchi epilettici, cosa che spiega la periodicità degli omicidi», ha raccontato al Telegraph Bax Horton.

Stando ai referti di cui parla l'investigatrice, a febbraio del 1888 Hyams si ruppe il braccio. Alla fine di quell'anno - in cui furono uccise almeno cinque donne - Hyams fu catturato dalla polizia londinese, che nella circostanza lo descrisse come «un pazzo errante». Dopo l'arresto dell'uomo gli omicidi dello Squartatore cessarono. Nel 1889 Hyams fu incarcerato nel manicomio di Colney Hatch, a nord di Londra, fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1913. Di Jack Lo Squartatore non si seppe più nulla. 

Una detective improvvisata

Sarah Bax Horton, fino a poco tempo fa, non aveva idea di essere una discendente del sergente Harry Garret. Né tantomeno sapeva che il suo lontano parente in divisa avesse indagato sul caso di Jack Lo Squartatore. La decisione di raccogliere nuovo materiale sul caso, è maturata proprio a seguito di questa iniziale scoperta genealogica. 

Bax Horton presenterà le sue prove in un libro di prossima pubblicazione, intitolato "One-Armed Jack: Uncovering the Real Jack the Ripper", a cura della casa editrice Michael O'Mara Books. Sarà pubblicato il mese prossimo. A proposito di questo saggio ha parlato Paul Begg, considerato uno dei maggiori di Jack lo Squartatore alivello mondiale. A lui si deve la prima grande biografia del famoso femminicida, intitolata "Jack Lo Squartatore - la vera storia", pubblicata nel 2006. 

La copertina del libro a cura di Michael O'Mara Books

Begg, riguardo al nuovo libro di Barton, ha dichiarato: «È un lavoro ben documentato, ben scritto, di cui si sentiva la necessità da tempo. Hyam Hyams potrebbe certamente essere stato Jack Lo Squartatore».

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