Nel 2020 poco più di 6 cittadini su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di farmaci. E i consumi crescono con l'aumentare dell'età, tanto che la popolazione con più di 64 anni ha assorbito oltre il 60% della spesa e circa il 70% delle dosi. I farmaci più prescritti si confermano gli antinfettivi per uso sistemico e quelli per l'apparato respiratorio, entrambi in riduzione rispetto al 2019. Mentre al terzo posto, con un incremento del 4,2% si collocano i farmaci del sistema nervoso centrale. È quanto evidenzia il Rapporto Nazionale Uso dei Farmaci in Italia, presentato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
📢 Venerdì 23 luglio alle 10 #AIFA presenta il Rapporto #OsMed 2020 “L’Uso dei #Farmaci in Italia”, che analizza il consumo e la spesa farmaceutica nel nostro Paese.
— AIFA (@Aifa_ufficiale) July 20, 2021
La diretta sul canale YouTube dell’AIFA
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I farmaci che nel corso del 2020 hanno beneficiato del requisito di innovatività sono stati 40 e il 72,3% della spesa e il 59,7% dei consumi di farmaci innovativi sono per la cura di tumori solidi e del sangue. Nel confronto internazionale, nel nostro Paese resta bassa incidenza della spesa per i farmaci equivalenti rispetto agli altri Paesi europei. Al contrario, l'Italia si posiziona in vetta per la spesa e il consumo per i farmaci biosimilari. Mentre rispetto alla spesa dei farmaci orfani, nel periodo 2018-2020, risulta al quinto posto per la spesa di questi farmaci per la cura di malattie rare.