Estate 2021, non solo mare: cresce il turismo lacustre tra cultura e sostenibilità

Lunedì 2 Agosto 2021
Estate 2021, non solo mare: cresce il turismo lacustre tra cultura e sostenibilità

La pandemia ha cambiato i gusti degli italiani anche nelle vacanze. Non solo mare e montagna. Gli italiani sembrano essere attratti anche dai laghi. Il turismo lacustre è da anni in crescita nel Bel Paese, complice la costante valorizzazione dei territori e dei bacini d'acqua dolce, e anche nel 2021, per via della pandemia e di una maggiore voglia di tranquillità, il trend non sembra smentirsi: le prenotazioni nelle strutture ricettive dei laghi italiani sui canali delle agenzie di viaggio online si attestano, al sei luglio, al 41,3% per il mese di agosto e al 22.1% per il mese di settembre. È il contesto lacustre, poco affollato e ricco di tradizioni e natura ad attrarre molte tipologie di turisti: ci sono famiglie con bambini, amanti della natura, ma anche appassionati d'arte.

Dal lago di Como a quello di Bracciano, dal Trasimeno al lago d'Iseo, sono tanti gli ecosistemi lacustri in cui il turista può rilassarsi, degustare i cibi del territorio e fare un bagno in acque altrettanto limpide quanto quelle marine. Sono infatti 16 i laghi che possono vantarsi di essere Bandiera blu nella nostra penisola.

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Secondo l'Ufficio Studi dell'Enit, l'Agenzia Nazione del Turismo, il prezzo medio di un hotel per un weekend di luglio in una località lacustre è di circa 135 euro, a fronte di 206 euro in un posto di mare e di 179 euro per la montagna. Il lago offre poi la possibilità di unire il relax di una vacanza a sfizi e hobby che durante l'anno difficilmente si ha tempo di fare. Degustazioni enogastronomiche, escursioni in canoa, visite culturali sono solo alcune delle offerte che il turismo lacustre offre. Arte e natura sono poi il binomio perfetto per il turista: si può fare il giro del Trasimeno in traghetto, rievocando l'antica battaglia di Annibale contro i Romani, o girare per chiese e monasteri attorno al Garda, fermandosi al Vittoriale per rivivere le gesta di D'Annunzio. Secondo l'Ufficio studi dell' Enit, le località lacustri sono al terzo posto tra quelle più gettonate, dietro a quelle montane e balneari. È un dato che fa riflettere, soprattutto in questo periodo storico, come sottolinea il presidente dell'Enit Giorgio Palmucci: «Il turismo lacuale, che ha una forte tradizione in Italia, vede una nuova fase espansiva proprio nel post Covid e nell'ottica della sostenibilità. I laghi sono un tramite non solo geografico ma anche artistico e culturale di sviluppo e conoscenza dell'Italia turistica come già avevano ben capito scrittori come Goethe a Stendhal e rappresentano anche un punto di congiunzione tra l'Italia e l'Europa. La passione per i laghi non si attenua ma si declina in chiave moderna come un'opportunità per vivere il territorio in sicurezza e libertà». 

Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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