Un gesto nobile, nel momento più drammatico della vita, quello della perdita di una persona cara. Lo hanno fatto i familiari di una donna di 55 anni deceduta all'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina, dove l'8 maggio era arrivata con una emorragia cerebrale. Nonostante l'intervento di "embolizzazione" la sua situazione si è aggravata e per la donna non c'è stato nulla da fare.
Quando i medici, coordinati dal dirigente della rianimazione, Carmine Cosentino, hanno illustrato ai familiari la possibilità di donare gli organi, loro non hanno esitato un attimo. Grazie al gesto compiuto e grazie al cuore, al fegato e ai reni della donna, altre persone vivranno. Pazienti che sono in attesa di un trapianto in Veneto, in Sicilia e nel Lazio.
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Al "Santa Maria Goretti", nonostante l'emergenza Covid 19, si sta svolgendo tutto regolarmente e le équipe di chirurgia e rianimazione lavorano per il prelievo multi organo con i colleghi degli altri ospedali, arrivati grazie a una "staffetta" organizzata da Prefettura, Aeronautica militare e Ares 118.
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