Leggo la lettera della lettrice che difende la professoressa accusata di razzismo per aver postato su Fb alcune frasi definite a sfondo razzista. Trovo che la professoressa dovrebbe chiedere scusa e che la faccenda dovrebbe trovare al più presto una definizione che renda in qualche modo giustizia agli offesi senza però fare di questa vicenda motivo per sottoporre questa persona ad una gogna mediatica. Ma non mi sentirei neppure di giustificarla, come fa la lettrice, dicendo che si è trattato di una semplice esternazione postata ingenuamente sui social e senza avere contezza delle possibili conseguenze. Una persona che svolge il difficile ruolo di educatrice, dovrebbe conoscere più di altri il valore delle parole, soprattutto quando sono scritte e pensarci molte volte prima di scrivere cose che potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno. Da un momento di incoscienza civile passare ad una riflessione cosciente sul valore di quanto si intende esprimere pubblicamente.
Mariagrazia Gazzato
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