Caivano, il ruolo del cyber porn, Marina Terragni: «Ha stravolto la sessualità dei giovanissimi, recuperarli sarà difficile»

La scrittrice: «A mia figlia direi di stare attenta, la voglia di libertà non deve mettere in pericolo»

Sabato 26 Agosto 2023 di Francesco Musolino
Stupro Caivano e il ruolo del cyber porn, Marina Terragni: «Ha stravolto la sessualità dei giovanissimi, recuperarli sarà difficile»

«Sulle chat di Telegram si moltiplicano le richieste per avere il filmato dello stupro di gruppo di Palermo. Ciò dimostra che c’è un crescente numero di uomini che si eccita con le immagini di sopraffazioni, umiliazioni e violenza. Una volta era un’utenza di nicchia ma adesso sta diventando sempre più importante, via via che i ragazzi crescono con questa idea di sessualità distorta». Marina Terragni, milanese, laica e femminista, giornalista e scrittrice, è tra le prime blogger italiane. Partecipa ad un tavolo indipendente sulla gender equality del G7 ma chiamata in causa sull’attualità non si tira indietro, fotografando una realtà amara quanto attuale. Perché dopo Palermo, l’Italia è sconvolta da un altro orrore sessuale: due cugine 13enni violentate da un branco di sei giovanissimi nel Parco Verde di Caivano, quartiere degradato a nord di Napoli.


Terragni, è tutta colpa dello sdoganamento del porno?


«Non credo. Quando pensiamo alla diffusione del porno in rete immaginiamo qualcosa di molto diverso, una connessione con il desiderio.

Le chat di Telegram, invece, raccontano una mascolinità repressa e violenta che, ad esempio, apprezza l’orinatoio a forma di bocca femminile nella palestra di Torino. Nelle case d’appuntamento tedesco da anni ci sono pratiche estreme di sottomissione femminile».


Cosa ne pensa?


«Io sono una donna, sono una madre. Dovremmo chiederlo a questi maschi: cos’è che trovate eccitante in queste pratiche violente? La triste verità è che il cyberporn ha stravolto l’immaginario sessuale degli adolescenti e non c’è educazione sessuale che tenga».

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Sono emersi drammatici particolari sullo stupro di Caivano compiuto da un branco di adolescenti.


«Fatti aberranti. Evidentemente questi adolescenti si eccitano con la violenza e la brutale sottomissione della vittima».


C’è una mascolinità repressa in giro?


«Senza dubbio la libertà femminile estremizza i sogni di dominio, fantasie che si spingono al limite: ti umilio, ti strangolo, e infine, ti ammazzo».


Il tema del consenso è più che mai necessario?


«Necessario quanto complicato. Usiamo la parola consenso come formula necessaria ma temo non sia più abbastanza per comprendere cosa accade nella testa di alcune vittime».

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Ad esempio?


«Sullo stupro di Palermo una notizia su tutte mi ha scosso di più: la vittima avrebbe accettato l’invito di un ragazzo che aveva già tentato di stuprarla. La logica direbbe che avrebbe dovuto allontanarlo».


Forse anche l’immaginario sessuale femminile è stato modificato in questi anni?


«So che ci sono pratiche di sottomissione in camera da letto che oggi vengono largamente accettate perché, altrimenti, si rischia di essere bollate come represse e bigotte».


Crede sia possibile un’educazione alla sessualità, all’uso corretto della pornografia?


«Difficile, temo. Alcuni Paesi cercano piuttosto di limitare l’accesso ai siti per i minori ma la verità è che arriva da tutte le parti e che gran parte del traffico su internet è rappresentato proprio dalla pornografia».


Lei disse che “lo stupro è un progetto omosessuale di sottomissione delle donne”.


«Non intendevo chiamare in causa i gay. Mi riferisco ad un patto fra uomini da cui è nata la democrazia e dalla quale le donne erano escluse, arrivando anni dopo. Non c’è alcuna omofobia nel mio ragionamento, piuttosto l’intenzione di certi maschi di voler eliminare le donne dal contesto».


E se lei fosse madre di un’adolescente, oggi cosa le consiglierebbe?


«Le direi di ascoltare il proprio corpo ma di stare attenta. La voglia di libertà non deve mai spingerci a compiere scelte che possono comportare conseguenze traumatiche e che la segneranno per sempre». 

 

Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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