Maltempo in Italia e allerta arancione in diverse aree del Paese. La tempesta Ciaran sta per arrivare e una nuova intensa perturbazione porterà maltempo al Nord, con piogge e temporali, e si estenderà velocemente anche al Centro e alle regioni del Sud.
Allerta arancione su Toscana nord-ovest
Ancora allerta arancione per il meteo in Toscana. È stata emessa dalla sala regionale per la Toscana settentrionale «per rischio idrogeologico e idraulico» e scatta dalle ore 15 di oggi giovedì 2 novembre.
Sempre Giani evidenzia anche l'allerta gialla «per temporali forti e vento forte» su tutta la Toscana. Dal pomeriggio, riporta, «possibili temporali, anche di forte intensità, inizialmente sul nord-ovest con 40-60 mm/h, in trasferimento alle altre zone della regione in serata, previste raffiche superiori a 100km/h sull'Appennino, 80-100km/h sulla costa». Inoltre c'è «rischio mareggiate su tutta la costa e l'Arcipelago». «Faccio appello alla massima attenzione e prudenza - scrive ancora Giani -, sono possibili nubifragi a causa della forte intensità della perturbazione».
Scuole chiuse a Massa Carrara
Con l'allerta meteo arancione di oggi è prevista la chiusura anticipata nelle scuole in alcuni comuni della provincia di Massa Carrara. A Carrara viene sospesa l'attività didattica a partire dalle 15 nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, il servizio educativo 'Verde magicò e l'Accademia di Belle Arti. Chiusi cimiteri, parchi pubblici e impianti sportivi comunali. Il sindaco di Pontremoli ha emesso una nuova ordinanza sulle scuole. Oggi viene disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dell'asilo nido comunale, degli impianti sportivi e dei centri gestiti dalla Società della salute, a partire dalle 13 e fino a mezzanotte. Le lezioni si svolgeranno fino alle 13. Garantiti i trasporti a fine mattinata scolastica. Analoghi provvedimenti a Fivizzano, Bagnone, Aulla e Fosdinovo.Liguria, si attende mareggiata "storica"
Oltre alla allerta arancione, che scatterà a partire da oggi per le forti piogge e i temporali attesi dalla notte, Arpal ha emesso in Liguria anche un avviso per una forte mareggiata in arrivo dal quadrante Sud, che potrebbe portare a «un possibile scenario da mareggiata storica sul centro levante nelle giornata di venerdì». L'ultima mareggiata di portata storica aveva colpito la Liguria nell'ottobre 2018 provocando gravi danni lungo la costa e in particolare nel Golfo del Tigullio. In quella occasione la forza del mare fece crollare alcune parti della strada statale che collega Santa Margherita a Portofino, che rimase isolato a lungo, danneggiò una parte della diga del porto di Santa Margherita e fece crollare una parte della diga del porto di Rapallo, dove ci fu la strage degli yacht: decine di imbarcazioni milionarie ruppero gli ormeggi e si schiantarono sugli scogli del lungomare provocando danni per milioni.
Oggi lo scalo rapallese è difeso da una nuova diga rinforzata e più alta, ma in tutti gli scali del golfo in vista della tempesta si rafforzano gli ormeggi e si prendono tutte le misure di precauzione. Arpal ha diramato un «avviso per venti di burrasca forte anche rafficati da sud ovest e un deciso aumento del moto ondoso con mare agitato nella giornata di oggi giovedì, fino a molto agitato venerdì». A preoccupare è la prevista prolungata provenienza del vento dal quadrante Sud che fa crescere a dismisura il moto ondoso. Per quanto riguarda i temporali, si attende sulla Liguria il passaggio di un intenso sistema frontale «che poterà già dalla mattina tempo perturbato su tutta la regione. Si attendono precipitazioni anche di intensità tra forte e molto forte con cumulate fino ad elevate sul levante». La perturbazioni porterà inoltre uno «scenario di spiccata instabilità con temporali forti, organizzati e localmente persistenti sul centro levante e questi fenomeni potranno essere associati a raffiche di tempesta duratura»
Scuole chiuse in Liguria: ecco dove
Quella di oggi, giovedì 2 novembre, sarà un’altra mattinata con scuole chiuse o lezioni sospese in tutti gli istituti scolastici della provincia a fronte dell’allerta arancione per temporali e piogge diffuse che sarà in vigore fra le 8 e le 9 e per quasi tutta la giornata. Bolano, Borghetto Vara, Lerici, Monterosso, Riomaggiore, Vezzano Ligure i comuni che hanno già deciso di chiudere le scuole. A Chiavari chiuse solo le scuole in zona rossa. Rimrranno chiuse le scuole a Lavagna, Sestri Levante. Scuole aperte invece a Zoagli, Carasco, Cogorno, Leivi.
Allerta arancione su Appennino emiliano
Stato di allerta arancione per frane e piene dei corsi minori per la giornata di oggi in tutto l'Appennino emiliano, nello specifico nei territori di montagna delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. Sempre per frane, piene e temporali, l' allerta è ancora arancione nella bassa collina e nella pianura emiliana. Secondo il bollettino emesso dall'Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia), in particolare sono previste precipitazioni intense e persistenti, anche a carattere temporalesco sulle aree appenniniche del settore occidentale a partire dalla mattina e, dal pomeriggio, sulle aree appenniniche del settore centro-orientale e sulle aree di pianura. Nelle zone montane e collinari si potranno generare diffusi fenomeni franosi e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua montani, con possibili superamenti delle soglie 2. Si prevede inoltre una generale intensificazione dei venti, con raffiche di burrasca forte, che comporteranno anche mare agitato, in particolare al largo della costa di Ferrara, dove sono previsti anche fenomeni di ingressione marina e di erosione del litorale.
Veneto, allerta rossa in diversi bacini
Il meteo regionale segnala che tra la giornata di oggi, giovedì 2 novembre, e la prima parte di venerdì si registrerà tempo in prevalenza perturbato con precipitazioni diffuse e abbondanti sulle zone centrosettentrionali, localmente anche molto abbondanti su Prealpi e Dolomiti meridionali. Probabili, inoltre, i rovesci anche forti e locali temporali, specie su pianura e sulla costa. La fase più intensa sarà nel pomeriggio/sera di giovedì con venti forti meridionali sulla costa e sulla pianura limitrofa e sulle zone montane, specie sulle dorsali prealpine e in quota dove a tratti potranno risultare anche molto forti. Considerati i fenomeni meteorologici previsti sul Veneto, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile Regionale comunica che, dalle 15 di oggi alla mezzanotte di venerdì 3 novembre, è stata dichiarata la fase operativa di «Allarme» allerta rossa) per criticità idrogeologica nei seguenti bacini idrografici:
Alto Piave (BL); Piave Pedemontano (BL - TV); Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV -VR); su Adige-Garda e Monti Lessini (VR).
Per la stessa criticità, la fase di «Preallarme» (allerta arancione), nelle stesse ore, interesserà: Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige (RO-VR); Basso Brenta - Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV); Basso Piave,Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD).
Fase di «Attenzione» (allerta gialla) per il Livenza, Lemene e Tagliamento (TV - VE).
Contemporaneamente tutti i bacini della regione saranno in fase di «preallarme» (allerta arancione) per criticità idraulica. Già dalle 14 di ieri e fino alle 15 di oggi, è stata dichiarata la fase operativa di «preallarme» (allerta arancione) per criticità idraulica nei bacini VENE-D Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige (RO-VR). Su Basso Brenta - Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV) e quella di «Attenzione» ( allerta gialla) nei bacini. Su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV -VR); su Adige-Garda e Monti Lessini (VR); VENE-G Livenza, Lemene e Tagliamento (VE - TV).
Per «vento forte» è stata dichiarata la fase di «attenzione», dalle 14 di oggi alle 16 del 3 novembre, su costa e pianura limitrofa, zone pedemontane e zone montane.
In Friuli-Venezia Giulia allerta rossa, scuole chiuse 2 giorni
In Friuli-Venezia Giulia, come in Veneto, è allerta rossa e il governatore ha decretato la chiusura delle scuole in tutta la regione, Trieste esclusa, la sospensione del trasporto pubblico regionale e di ogni manifestazione sportiva e la chiusura dei parchi pubblici. «L'obiettivo - hanno spiegato Fedriga e il suo assessore Riccardi - è limitare lo spostamento delle persone, a tutela della loro incolumità». Sono previsti valori massimi di precipitazione fino a 300 mm in 24 ore, di cui 200 mm nelle 12 ore più intense, che colpiranno zone già recentemente colpite da forti piogge. Dunque si attendono smottamenti, frane, cadute di alberi, allagamenti, e la piena dei corsi d'acqua principali. Una situazione analoga è prevista per il Veneto, che dovrebbe essere soggetto alla stessa violenza degli agenti atmosferici.
«Vista l'allerta meteo rossa diramata oggi dalla Protezione civile regionale dalle ore 12 di oggi, giovedì 2 novembre, e fino a tutta la giornata di venerdì 3 novembre, il Comitato regionale per le emergenze (Corem) riunitosi oggi pomeriggio nella sede della PcrFvg di Palmanova, ha condiviso con le Prefetture di emanare dei provvedimenti di prevenzione per limitare la circolazione delle persone che saranno colpite dalla avversità atmosferiche previste; saranno poi le Prefetture a firmare le ordinanze. Tra queste la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per le giornate di oggi e domani in tutti i comuni che ricadono nelle zone di allerta rossa, che sono le ex province di Gorizia (a eccezione di Doberdò del Lago), di Udine e di Pordenone». Lo hanno comunicato questo pomeriggio il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l'assessore regionale con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardo, al termine del Corem